527 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La mamma di Andrea, ragazzo disabile ancora senza vaccino a Milano: “Sarei disposta a dargli il mio”

In Lombardia proseguono i problemi per gli estremamente vulnerabili e disabili gravi che vogliono prenotare il vaccino contro il Coronavirus. Per un errore nell’inserimento dei dati sul portale di Poste italiane sono circa 90mila le persone rimaste fuori. Tra loro c’è Andrea Prisma, ragazzo 32enne con sindrome di Down. “Non vedo l’ora di fare il vaccino come tutti”, racconta Andrea a Fanpage.it, che è andato a trovarlo a casa. “Sarei disposta a dare il mio vaccino per lui”, ci dice la madre, preoccupata anche dal fatto che Andrea ha ripreso a lavorare e incontra persone.
A cura di Francesco Loiacono
527 CONDIVISIONI
Immagine

Andrea Prisma ha 32 anni, lavora al McDonald's in zona Comasina a Milano ed è uno delle migliaia di disabili che hanno incontrato problemi nella prenotazione del vaccino Covid in Lombardia. Nonostante il passaggio dalla piattaforma regionale di Aria (sommersa dalle critiche) al portale di Poste italiane, infatti, i problemi nella regione italiana più colpita dal virus non sono scomparsi: da quando sono state aperte le prenotazioni per gli estremamente vulnerabili e i disabili gravi, ad esempio, si è scoperto che a causa di un problema di registrazione e comunicazione tra Inps e Regione Lombardia circa 90mila persone, ossia coloro che non sono stati registrati come disabili prima del 2010, sono state escluse dalla piattaforma e non hanno potuto registrarsi.

Andrea: Non vedo l'ora di fare il vaccino

"Il problema riguarda il fatto che i codici fiscali che Inps ha dato a Regione Lombardia, circa 91mila, non sono aggiornati – ha spiegato a Fanpage.it Roberto Morali, della Ledha Milano -. Fino al 2010 l'Inps non raccoglieva questi dati, era competenza regionale". E così Andrea e altre decine di migliaia di persone che vorrebbero vaccinarsi fino ad ora non hanno potuto farlo. "Per me sarebbe importante vaccinarsi – racconta Andrea, affetto da sindrome di Down a Fanpage.it – Non vedo l'ora di farlo, come tutte le persone". Sua madre aggiunge: "Sarei disposta a dare il mio vaccino per lui". I genitori del ragazzo sono in apprensione poiché Andrea lavora ed è dunque a contatto con le persone, anche se ovviamente rispetta tutti gli accorgimenti per cercare di evitare il contagio: distanziamento, mascherina, igiene delle mani. "È molto importante che si vaccini – prosegue la madre -. Speriamo che venga inserito al più presto".

Immagine

Il papà di Andrea: Purtroppo siamo in una situazione un po' critica

Il papà di Andrea racconta che quotidianamente sono diversi, anche quattro o cinque, i tentativi di accedere al portale regionale. Il risultato è però sempre lo stesso: un messaggio informa che Andrea non è registrato nel portale. "Ho provato a chiamare anche il numero verde, ma purtroppo siamo in una situazione un po' critica. Lui è già tornato a lavorare, se fosse vaccinato saremmo più tranquilli noi", dice il papà. Regione Lombardia è al corrente delle difficoltà: la vice presidente e assessora al Welfare Letizia Moratti ha detto di aver chiesto ai medici di medicina generale di segnalare alle Ats i nominativi dei disabili che hanno in carico e dei loro caregiver, in modo che le Ats li inseriscano sul portale delle Poste e possano prenotarsi.

(Interviste a cura di Simone Giancristofaro)

527 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views