La donna che denunciò il dottor Lizzaraga: “A sei anni dalla liposuzione, per i dolori non posso ancora lavorare”

Ci sono almeno altre due donne che hanno denunciato per lesioni il chirurgo José Lizarraga Picciotti, attualmente indagato per omicidio colposo per la morte di Ana Sergia Alcivar Chenche, deceduta a gennaio a Roma dopo una liposuzione che avrebbe effettuato proprio Picciotti. Il medico è anche sotto processo a Brescia proprio per le lesioni causate a una delle due donne che lo ha denunciato.
L'intervento del 2019
Il chirurgo deve rispondere dell'accusa di lesioni colpose per l'intervento eseguito su una cinquantenne nel 2019. La donna, residente a Desenzano del Garda, decise di sottoporsi a una liposuzione su consiglio di un'amica e di recarsi a Roma per conoscerlo.
Per l'operazione, come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, avrebbe pagato cinquemila euro: parte in contanti e parte in bonifico. Il 13 aprile è entrata nell'ambulatorio di via Francesco Roncati, ma dopo l'intervento avrebbe iniziato ad avere dolori ovunque. Si sarebbero poi incontrati a casa della donna nel Bresciano dove sarebbe avvenuto il secondo intervento di ritocco.
La grappa al posto dell'anestesia
Qui, il medico le avrebbe offerto di bere della grappa prima di essere operata per abbassare il livello di attenzione perché l'anestesia sarebbe stata eccessiva: "Voleva farmi l'anestesia con la grappa". La paziente si sarebbe rifiutata. L'uomo le avrebbe iniettato per tre volte una sostanza che le avrebbe provocato dolori lancinanti. Tutta la scena sarebbe stata ripresa con il telefonino di un'amica. Le immagini sono adesso agli atti. La paziente ha spiegato agli inquirenti che, a causa delle conseguenze dell'operazione, non può più lavorare. La prossima udienza si terrà il 26 settembre.