Indennità non pagate ai vigili in ferie: Comune di Milano condannato a restituire fino a 4mila euro a testa

Il Tribunale del Lavoro di Milano ha condannato il Comune a restituire a 12 agenti della polizia locale le indennità che negli anni scorsi non ha pagato durante i periodi di ferie. Al momento si parla di tre sentenze favorevoli ai lavoratori che, presto, potrebbero essere molte di più e riguardare circa 200 colleghi che hanno presentato cause "fotocopia". A ciascuno dei 12 poliziotti verranno versate somme che variano tra i 2mila e i 4mila euro.
Controversie come queste sono già state esaminate in passato da diversi Tribunali del Lavoro, dalla Cassazione e dalla Corte di giustizia europea e sempre con esiti a favore dei lavoratori. Il principio è che le indennità sono state riconosciute come parte strutturale dello stipendio di un lavoratore, poiché "inerenti al profilo professionale e alle mansioni tipiche". Per questo motivo, hanno stabilito i giudici, vanno pagate anche durante le ferie. Solo a Milano, tra il 2023 e il 2024 Trenord ha perso centinaia di cause analoghe con macchinisti e controllori.
Come ha spiegato l'avvocato Domenico Tambasco, che insieme ai colleghi Ferruccio Centonze, Raffaele Ingrassia e Roberto Mattioni assiste alcuni degli agenti della polizia locale milanese, il riconoscimento dell'indennità anche durante le ferie è "fondamentale per evitare che una retribuzione inferiore possa dissuadere dal godimento delle ferie". Con il pronunciamento del Tribunale del Lavoro milanese a favore dei 12 agenti (alcuni hanno fatto ricorso in gruppo) delle prime tre sentenze, è probabile che presto l'esito delle cause "fotocopia" degli altri 200 colleghi sarà simile, portando il Comune a dover restituire loro migliaia di euro.