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Umberto e Greta, travolti e uccisi da un motoscafo sul lago di Garda

Incidente Lago di Garda, entra nel vivo il processo ai 2 tedeschi accusati della morte di Greta e Umberto

Domani al Tribunale di Brescia si terrà la seconda udienze sull’incidente sul Lago di Garda che vede come imputati due turisti tedeschi: saranno sentiti i primi testimoni.
A cura di Giorgia Venturini
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Entra nel vivo con l'udienza di domani giovedì 16 dicembre al Tribunale di Brescia il processo che vede imputati i due turisti tedeschi Christian Teismann e Patrick Kassen, i due turisti tedeschi accusati di aver travolto e ucciso con il motoscafo Umberto Garzarella e Greta Nedrotti lo scorso 19 giugno sul Lago di Garda. Nella prima udienza dello scorso 10 novembre era stato raggiunto un accordo di risarcimento alle due famiglie: per i famigliari di Greta si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro mentre per quelli di Umberto a un milione e 300mila euro. Al termine dell'udienza la famiglia della ragazza aveva deciso di ritirare la sua costituzione a parte civile durante il processo. Restano invece parte offesa i genitori di Umberto, rappresentati in aula dall'avvocato Ramondo Daldosso. Toccherà domani invece al giudice decidere sull'ammissione delle altre parti civili, ovvero il Comune di Saló e la Comunità Montana del Garda. Ma l'attenzione domani sarà sui primi testimoni: "Domani molto probabilmente parleranno le forze dell'ordine e chi è per primo intervenuto sul luogo dell'incidente. Ma l'elenco è lungo, saranno necessarie altre udienze", ha spiegato a Fanpage.it l'avvocato Daldosso. Oltre a quella di domani, già in calendario è fissata l'udienza del 21 dicembre. Poi si andrà a gennaio.

Kessen presente in aula durante la prima udienza

Bisognerà attendere domani per capire se i due imputati saranno presenti in aula: nella prima udienza era presente solo Kassen, il turista tedesco alla guida del motoscafo e ora ai domiciliari, mentre Teismann è rimasto a Monaco in stato di libertà. Per entrambi è stato accolto il rinvio a giudizio con rito immediato. Allora a Fanpage.it l'avvocato difensore Guido Sola aveva raccontato che Kassen aveva avuto un incontro con le famiglie delle vittime: "Il mio assistito è costernato. Nello stesso tempo sa che si è trattato di un tragico incidente. Continueremo a difenderci per tutto il processo". Tutta la parte di dibattimentale si concentrerà per raccogliere le prove per capire se Kassen fosse alla guida del motoscafo sotto l'effetto dell'alcol: il test effettuato poco dopo l'incidente aveva segnato un tasso alcolico pari a 0,29, mentre Teismann si era rifiutato di sottoporsi all'esame. I due tedeschi si sono sempre difesi affermando di non essersi accorti di nulla e per questo non si sono fermati a prestare soccorso. Nelle prossime udienze avranno modo di difendersi e raccontare la loro versione dei fatti.

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