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Incendio distrugge un appartamento a Milano, in ospedale anche una bambina di 9 anni

L’incendio si è sviluppato nel cuore della notte in un palazzo di otto piani della periferia di Milano. Tra i ricoverati anche una bambina di nove anni che soffre di una patologia respiratoria.
A cura di Fabio Pellaco
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L'intervento dei Vigili del Fuoco nell'appartamento distrutto dalle fiamme
L'intervento dei Vigili del Fuoco nell'appartamento distrutto dalle fiamme

Paura nel cuore della notte per un incendio che si è sprigionato all'interno di un appartamento. Quattro persone sono finite in ospedale, tra queste anche una bambina. Evacuati gli inquilini del palazzo di otto piani.

Le fiamme sono divampate nel cuore della notte

Le fiamme si sono sprigionate intorno alle 03:40 circa della notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre. L'appartamento interessato si trova in un condominio di via Angelo Rizzoli a Milano, tra i quartieri di Crescenzago e Cascina Gobba, nella periferia Nord-Est della città, non lontano dall'ospedale San Raffaele.

L'allarme è scattato per l'incendio che ha coinvolto l'alloggio situato al primo piano dell'edificio. La sala operativa dell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu) di Regione Lombardia ha inviato sul posto i mezzi dei Vigili del Fuoco e i sanitari del 118, con cinque ambulanze e un'automedica, per prestare i primi soccorsi agli inquilini.

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Quattro persone in ospedale, tra cui una bambina

I pompieri hanno proceduto all'evacuazione dell'intera scala dell'edificio: 17 appartamenti distribuiti su otto piani. Nell'alloggio andato a fuoco vive un uomo di 57 anni che ha riportato l'ustione di una mano ed è stato trasportato all'ospedale Niguarda per le cure del caso in codice giallo. Niente da fare per il cane del proprietario che è stato trovato in casa senza vita.

Altre due persone, una donna di 49 anni e un 25enne, sono stati ricoverati sempre al pronto soccorso del Niguarda a causa del fumo inalato. Una bambina di nove anni è stata trasferita in via precauzionale all'ospedale San Raffaele: nonostante si ritenga abbia respirato poco fumo, sono stati richiesti ulteriori accertamenti vista la patologia polmonare di cui soffre. Altre due persone hanno ricevuto l'assistenza dei sanitari, ma senza che si ritenesse necessario il trasporto in ospedale.

La dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti. Terminati i controlli di stabilità dell'edificio, effettuati dai Vigili del Fuoco, gli inquilini hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni.

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