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In Lombardia la pandemia arretra ancora: incidenza settimanale di 7,8 positivi su 100mila abitanti

La pandemia di Coronavirus continua ad arretrare in Lombardia. Negli ultimi sette giorni ci sono stati meno di 800 casi e l’incidenza settimanale di nuovi positivi ogni 100mila abitanti è scesa a 7,8. Cala anche il numero di pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva e di area non critica degli ospedali. Non bisogna però abbassare la guardia: a giugno i casi dovuti alla variante Delta sono saliti al 10 per cento, e a luglio la variante nota in precedenza come indiana diventerà prevalente.
A cura di Francesco Loiacono
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Continua a migliorare la situazione epidemiologica in Lombardia: calano i nuovi casi e di conseguenza l'incidenza e continua la discesa dei posti letto occupati in ospedali e terapie intensive lombarde da pazienti affetti dal Covid-19. La pandemia non è però finita: la regione si trova in zona bianca dallo scorso 14 giugno ma, come ha chiarito proprio oggi la vice presidente e assessora al Welfare della Lombardia Letizia Moratti, aumenta la presenza della variante Delta del Covid, quella che desta più preoccupazione. Nel mese di giugno i casi relativi a quella che veniva definita variante indiana sono arrivati al 10 per cento, ma già a luglio, come ha spiegato Moratti, potrebbe diventare prevalente rispetto alla variante Alpha (l'ex inglese). In ogni caso, sempre la vice presidente ha sottolineato come, in media, i vaccini sembrino proteggere da tutte le varianti. L'87,2 per cento dei contagiati infatti non era vaccinato, l'8,1 per cento era vaccinato con la prima dose e il 4,7 per cento aveva invece completato il ciclo di immunizzazione. In questo senso, il fatto che in Lombardia siano stati fatti oltre 9 milioni di vaccini e quasi tre milioni di cittadini abbiano completato il ciclo vaccinale fa ben sperare.

Meno di 800 positivi in sette giorni: crolla ulteriormente l'incidenza

Un altro motivo per guardare con ottimismo alla situazione lombarda arriva dagli ultimi dati, quelli che domani saranno poi ufficializzati nel consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità. La fotografia più aggiornata è stata scattata dall'Agenzia per la tutela della salute dell'Insubria: nella settimana compresa tra il 24 e il 30 giugno i nuovi positivi in tutta la regione sono stati 796 (nella settimana precedente erano stati 1.014) e l'incidenza settimanale di nuovi positivi ogni 100mila abitanti è scesa a 7,8 (in precedenza era 10,4). È questo parametro, lo ricordiamo, che determina il "colore" di una regione: sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti si finisce in zona bianca. Scende ulteriormente anche la percentuale di tamponi positivi sul totale effettuato: è all'1,3 per cento.

Buone notizie anche sul fronte dei ricoveri: stando all'ultimo bollettino di ieri, mercoledì 30 giugno, i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono scesi a 51 (meno uno rispetto al giorno precedente) e quelli ricoverati nei reparti di area non critica degli ospedali sono scesi a 218, con un calo di 30 degenti rispetto al giorno precedente. Purtroppo però continuano a registrarsi vittime a causa del Covid: sono molto meno rispetto ai mesi precedenti, ma il giorno con zero decessi non è, finora, ancora arrivato.

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