Il video della protesta in Consiglio comunale dopo l’inchiesta sull’urbanistica a Milano: “Sala dimettiti”

Esplode la protesta in Consiglio comunale a Milano dopo i recenti sviluppi della maxi inchiesta sull'urbanistica che la Procura di Milano porta avanti da anni. "Beppe Sala e la sua giunta liberino Milano", recitano i cartelli che gli esponenti della minoranza, in una silenziosa sfilata al centro della sala, hanno esposto durante la caldissima assemblea di oggi.
Tra loro figurano Riccardo Truppo (FdI), il braccio destro di Salvini Silvia Sardone e il capogruppo Alessandro Verri (Lega): sono i consiglieri che hanno abbandonato i loro posti nonostante i ripetuti richiami all'ordine della presidente del consiglio comunale Irene Buscemi, che ha invitato più volte i presenti a rientrare nei banchi. "Chiediamo le dimissioni del sindaco", è la richiesta che arriva a gran voce dal centrodestra milanese. Mentre dal pubblico sono giunte svariate contestazioni con tanto di "Buuu", "A casa, andate a casa" e "Avete rovinato la città", "Vergogna".
Una seduta, quella iniziata alle 16.30 di questo pomeriggio, che vede due grandi assenti. Sono saltate all'occhio proprio le poltrone vuote del sindaco Beppe Sala e del suo assessore Giancarlo Tancredi, iscritti nel registro degli indagati dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati da Tiziana Siciliano: anche loro, secondo le accuse, sarebbero parte (a vario titolo) di quell'ampio sistema di speculazione edilizia basato sui favori e sulla corruzione per accelerare la costruzione di nuovi grattacieli ed edifici in città.
Nel frattempo, si è espressa anche la segretaria regionale del Partito Democratico della Lombardia Silvia Roggiani. “Le notizie di queste ore sull'indagine di Milano impongono sobrietà e rispetto per il lavoro della magistratura. Ma è altrettanto necessario ribadire un punto politico: il Pd è al fianco del sindaco e della giunta", ha fatto sapere in una nota. "Se ci sono responsabilità individuali la giustizia le accerterà, ma senza screditare l'impegno delle giunte di centrosinistra che hanno investito nella vivibilità urbana, nella transizione ecologica, nella mobilità sostenibile e nel diritto alla casa".