Il sindaco Sala sul Remigration Summit e la contro-manifestazione lo stesso giorno: “Uno show inutile e dannoso”

"Un’ondata di democratiche e democratici invaderà la città in un altro 25 Aprile". Così Anpi, Arci, Cgil hanno annunciato di voler partecipare a "una grande mobilitazione" il prossimo 17 maggio in protesta al Remigration Summit, il raduno dell'estrema destra europea incentrato sulle politiche di remigrazione, previsto per lo stesso giorno in una location ancora da definire nella provincia di Varese. L'obiettivo della manifestazione? "Dire che nella nostra città non c'è spazio per l'odio e la discriminazione". Il sindaco Sala si è espresso nel merito definendo l'evento: "Uno show inutile e dannoso".
Secondo quanto appreso, sulla scia della manifestazione che si era tenuta nel novembre del 2023 per Giulia Cecchettin, per la contro-manifestazione "non politicizzata" che si terrà il 17 maggio in piazza San Babila è prevista la lettura degli articoli della Costituzione in segno di protesta contro il Remigration summit. All'evento parteciperanno diversi esponenti politici. Tra questi anche Matteo Renzi e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.
Nei giorni scorsi sul tema del Remigration Summit si era pronunciato il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che aveva dichiarato: "Non so cosa sia, ma non penso che vada impedito. Sono per la libertà di parola da parte di tutti". Di diversa opinione è, però, il sindaco Beppe Sala che ha definito l'evento "inutile e dannoso" poiché non si tratterebbe di "un dibattito", ma di uno "slogan". "Milano, città medaglia d'oro della Resistenza, modello da decenni di accoglienza e convivenza civile non si merita lo sfregio di uno show summit", ha affermato in merito il primo cittadino di Milano. "Il tema dell’immigrazione è complicatissimo e va affrontato con spirito costruttivo".