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Il sindaco leghista di Casalpusterlengo paragona i migranti al Covid: “Non vogliamo altre emergenze”

Il sindaco leghista di Casalpusterlengo, uno dei primi comuni del Lodigiano colpiti duramente dal Covid-19, ha detto che manifesterà la sua “assoluta indisponibilità” ad accogliere migranti in arrivo sulle coste italiane qualora dal ministro Lamorgese dovessero arrivare richieste in tal senso. “Abbiamo ancora il Covid da gestire, figuriamoci se ci dobbiamo occupare di migranti che oggi per noi non sono la priorità”, ha detto Elia Delmiglio. I tempi della solidarietà del mondo alla Lombardia in ginocchio per il virus e del “ne usciremo migliori” sembrano già dimenticati.
A cura di Francesco Loiacono
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I migranti? No grazie, abbiamo già avuto il Covid. Suona più o meno così la risposta che Elia Delmiglio, sindaco leghista di Casalpusterlengo, ha dato all'agenzia Adnkronos che lo ha intervistato a proposito della possibilità di accogliere, in proporzione, parte dei migranti che sono in arrivo sulle coste italiane. "Qualora ci arrivassero delle richieste, noi manifesteremo la nostra assoluta indisponibilità, perché le risorse umane ed economiche in questo momento riteniamo prioritario destinarle alle famiglie, alle imprese in ginocchio, ai ristoratori in difficoltà, non sicuramente a un'emergenza migranti che poteva e deve essere gestita diversamente", ha detto il primo cittadino di uno dei paesi che, durante la prima ondata della pandemia di Coronavirus, furono "chiusi" nella prima zona rossa d'Italia.

Sembrano lontani i tempi della solidarietà del mondo alla Lombardia

Il tempo della solidarietà, del "ne usciremo migliori", dei medici di altri Paesi che arrivano in Lombardia per aiutare i lombardi stremati dalla lotta contro il virus, sembra ormai alle spalle. E nella regione amministrata dal leghista Attilio Fontana sembra stia tornando un mantra che fino a pochi giorni fa era stato soverchiato dai suoni delle ambulanze, il "prima gli italiani". Complice l'arrivo della bella stagione e l'intensificarsi degli sbarchi il tema immigrazione, anche considerando ciò che sta accadendo a Ceuta, enclave spagnola in Marocco, sta ritornando a guadagnare spazio sui giornali e nei tg.

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, dopo aver giudicato non soddisfacente per l'Italia il pacchetto di misure proposte nel nuovo Patto europeo per l'Immigrazione e l'asilo, sul fronte interno ha proposto di distribuire i migranti in arrivo sulle coste italiane nelle regioni del Nord Italia, incontrando però il netto rifiuto dei governatori leghisti e anche di alcuni amministratori locali, come Delmiglio: "Abbiamo ancora il Covid da gestire, dobbiamo monitorare e proseguire l'organizzazione della campagna vaccinale che deve galoppare come sta andando adesso, figuriamoci se ci dobbiamo occupare di migranti che oggi per noi non sono la priorità", ha detto il sindaco leghista.

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