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Il Prefetto di Milano spiega perché ha bloccato la registrazione dei figli delle coppie Lgbt

Il Prefetto di Milano Renato Saccone, dopo lo stop imposto alle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali e la manifestazione dello scorso sabato davanti a Palazzo Marino, ha incontrato i rappresentanti delle famiglie arcobaleno. La replica delle associazioni Lgbt: “La nostra battaglia non finisce qui”
A cura di Francesca Del Boca
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"Riferirò al Ministero degli Interni delle istanze delle famiglie arcobaleno". Sono le parole del Prefetto di Milano Renato Saccone a proposito dello stop imposto alle registrazioni dei figli delle famiglie Lgbt in città. Oggi, dopo la manifestazione di protesta che sabato scorso ha riunito oltre 10mila persone davanti a Palazzo Marino, l'incontro con i rappresentanti delle coppie arcobaleno. Ma tutto resta com'è.

"Quella lettera non è un diktat, ma specifica che i Comuni che decideranno di agire in difformità di questa interpretazione avranno cura di darne notizia alla Procura che valuterà, se ritiene, di impugnare gli atti".

Le parole del Prefetto dopo l'incontro con le famiglie arcobaleno

Una circolare con valenza politica? "Non nasce da circolari ministeriali ma nasce dal territorio, da sollecitazioni formali da parte dei consiglieri di minoranza. Queste danno luogo a un procedimento", continua il Prefetto. "Nasce da una mia perplessità, che in uno stesso territorio ci fossero difformità di trattamento tra Comune e Comune in una materia che è di competenza esclusiva dello Stato".

Per poi concludere. "Ero a conoscenza inoltre delle impugnative avviate dalla Procura a febbraio, per la rettifica degli atti e l'annullamento di quattro casi dopo il pronunciamento della Cassazione del 30 dicembre. Mi sembrava doveroso indicare una misura di cautela agli ufficiali di Stato Civile per evitare che si moltiplicassero le situazioni di incertezza. Le opinioni resteranno divergenti, ma ora non resta che attendere l'esito di queste impugnazioni".

"Le famiglie non possono aspettare"

"Non siamo soddisfatti", il commento dell'Associazione Famiglie Arcobaleno dopo l'incontro con il prefetto Renato Saccone. "Ci sono famiglie nel limbo, non possiamo aspettare. La nostra unica possibilità, in questo vuoto normativo, erano le trascrizioni che il sindaco Sala ha portato avanti, e che oggi sono state stoppate".

"Continueremo con questo presidio permanente per arrivare alla scrittura di una legge che tuteli le coppie omosessuali e i loro bambini. Solo a Milano circa una ventina di coppie bloccate, senza contare i casi che si presenteranno da adesso in poi. La nostra battaglia non finisce qui".

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