Il papà della bimba di 2 anni morta nel letto: “Le ho dato un bacio prima di uscire, non pensavo fosse l’ultimo”

"Lunedì mattina, dal suo lettino, la mia piccola mi ha guardato con gli occhi pieni di contagiosa gioia, quasi a non volermi lasciare andare al lavoro. Mi ha sorriso più delle altre volte e l’ho baciata, non immaginavo che sarebbe stata l’ultima volta". Sono parole cariche di disperazione quelle che il padre di Khadija, la bambina di 2 anni trovata senza vita dalla madre ieri a Martinengo (Bergamo), affida a L'Eco di Bergamo.
Una morte su cui la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, al fine di eseguire tutti gli accertamenti del caso: a breve è attesa infatti l'autopsia sul corpo della piccola, che da tempo era in cura presso l’istituto neurologico Carlo Besta di Milano.
La ricostruzione della dinamica
Per il momento, insomma, resta ancora tutto da stabilire. Secondo i primi accertamenti, la madre di Khadija sarebbe uscita intorno alle 3 di notte per andare al lavoro in una fabbrica di Ghisalba, e avrebbe ritrovato la figlia senza vita nella culla poco dopo il suo ritorno, intorno alle 8 di mattina. Ma prima delle 6, stando alla testimonianza del padre, Khadija era ancora viva: l'uomo ha raccontato ai Carabinieri di essersi alzato a quell'ora, e di aver trovato la sua bimba sveglia. Vispa, sorridente. "Mi ha sorriso più delle altre volte, con gli occhi pieni di gioia".
"La piccola stava bene"
"Era il nostro splendore, la nostra gioia e ancora non riusciamo forse a comprendere quanto sia tragico quello che ci è capitato, perché Khadija stava bene", è il suo sfogo a L'Eco di Bergamo. "Avremo il ricordo di una bimba che tanto ci ha resi felici e dava un senso alla nostra vita". Nell’appartamento, quando la mamma ha trovato senza vita la piccola, c’erano anche l’altro figlio della coppia, di otto mesi, e una nipotina più grande. "Ora siamo genitori disperati".