Il nonno muore nel capanno di caccia, la nipote di 7 anni lancia l’allarme: “Sta male, aiuto”

Piero Personeni – 65 anni, originario di Sant’Omobono Terme (Bergamo) – ha perso la vita ieri, domenica 9 novembre, in seguito a un malore. L'uomo si era recato al suo capanno di caccia a Pradalunga, nella Bergamasca, insieme alla nipotina di sette anni che, intorno alle 8:00 di mattina, ha lanciato l'allarme: "Il nonno sta male, aiuto".
La vicenda
Secondo le informazioni disponibili sino a questo momento, nel corso della serata di sabato 8 novembre il 65enne si era recato al capanno di caccia insieme alla nipotina di 7 anni e verso sera aveva confidato alla piccola di avere un leggero mal di testa. Entrambi si erano poi addormentati tranquillamente, ma la mattina seguente, verso le 8:00, la bambina aveva notato che il nonno non stava bene e aveva quindi telefonato alla madre.
Giunta al capanno e rendendosi conto della gravità della situazione, la donna ha allertato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino e l’elisoccorso in codice rosso, coordinati dalla Soreu Alpi, ma ogni tentativo di rianimare il 65enne è stato vano e, alla fine, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.
Il funerale
Grande appassionato di caccia, Piero Personeni, in pensione da 7 anni, aveva lavorato prima come muratore e poi per A2A. I funerali del 65enne saranno celebrati mercoledì 12 novembre presso la chiesa parrocchiale di Cepino, frazione di Sant’Omobono Terme (Bergamo).