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Il “massacro Covid” in Val Seriana è alle spalle: nessun contagio nella zona in provincia di Bergamo

L’incubo è alle spalle. E il massacro di cui parlò a Fanpage.it il sindaco di Vertova, paese della provincia di Bergamo, anche. La Val Seriana – così come la Val di Scalve – è finalmente Covid-free. Ne ha dato annuncio la Regione Lombardia spiegando che “l’area è oggi senza alcun nuovo caso positivo”.
A cura di Filippo M. Capra
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L'incubo è alle spalle. E il massacro di cui parlò a Fanpage.it il sindaco di Vertova, paese della provincia di Bergamo, anche. La Val Seriana – così come la Val di Scalve – è finalmente Covid-free. Ne ha dato annuncio la Regione Lombardia spiegando che "l'area che, nella primavera 2020, fu al centro dell'epidemia da coronavirus a livello mondiale, è oggi senza alcun nuovo caso positivo". Della Val Seriana fanno parte i paesi di Alzano Lombardo, Nembro, Albino, Fiorano al Serio e la già citata Vertova, per fare alcuni nomi.

Fanpage.it in Val Seriana nel giugno del 2020: L'incubo Covid

Nel servizio realizzato da Fanpage.it un anno fa, agli inizi di giugno 2020, la situazione in Val Seriana era quella di uno scenario post bellico. Le strade erano integre, ma le anime e gli spiriti delle persone era distrutto. Migliaia i morti, ammazzati dal virus invisibile che non è stato combattuto per tempo. Amici, parenti, conoscenti, periti uno dopo l'altro a causa dell'infezione da Coronavirus, il cui contagio ha investito tutta la valle. Non a caso, la provincia di Bergamo, insieme a quella di Lodi, è stata la più colpita dalla prima ondata della pandemia.

I sindaci della Val Seriana: È stato un massacro

"È stato un massacro, non c'è altro modo per definirlo", diceva a Fanpage.it il sindaco di Vertova, "questa cosa ha procurato più morti di quanti fatti durante la prima e la seconda guerra mondiale". A fargli eco il primo cittadino di Albino: "A marzo del 2020 abbiamo avuto 150 decessi. Un anno prima, nel marzo del 2019, ne avevamo avuti solo 21. È stata una cosa da incubo, da guerra".

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