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Elezioni Suppletive in Senato 2023

Il M5S rinuncia alle elezioni suppletive a Monza: non appoggia Cappato e non esprime un candidato

Il Movimento 5 Stelle si sfila dalle prossime elezioni suppletive del 22/23 ottobre, che serviranno a eleggere il sostituto di Silvio Berlusconi al Senato: non esprime un candidato ma lascia gli iscritti “liberi di sostenere Marco Cappato”
A cura di Francesca Del Boca
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Un annuncio che sa di rinuncia. Il Movimento 5 Stelle scioglie finalmente le riserve sull'appoggio a Marco Cappato, auto-candidatosi alle elezioni suppletive per il seggio al Senato che fu di Silvio Berlusconi: pur non presentando un proprio candidato, non apporrà ufficialmente il proprio sigillo sulla corsa politica dell'attivista dell'Associazione Coscioni. "Ma lasciamo alla nostra comunità di iscritti e simpatizzanti la possibilità di sostenere la sua candidatura", fanno sapere dai piani alti.

Fallito l'accordo con il Partito Democratico

Fallito il tentativo di un accordo con il Partito Democratico, con il quale Giuseppe Conte voleva lavorare per trovare un nome civico da proporre al centrosinistra, il Movimento 5 Stelle sceglie dunque di non scegliere. E così si sfila dalla larghissima coalizione progressista con cui Marco Cappato guarda a Palazzo Madama per l'appuntamento elettorale del 22 e 23 ottobre, e che mette (per ora) felicemente insieme Azione, PiùEuropa, Verdi, Sinistra Italiana, Radicali Italiani e, notizia di ieri, anche Partito Democratico. Dichiarazione arrivata dopo settimane di silenzio e di tentennamenti, nonostante gli appelli del candidato di Vedano al Lambro.

La candidatura di Marco Cappato per il seggio di Berlusconi

Del resto il nome di Marco Cappato, agguerrito più che mai contro l'avversario del centrodestra (e fedelissimo del Cavaliere) Adriano Galliani, ha fatto storcere più di un naso tra l'ala cattolica dei democratici e quella più a sinistra dei Cinque Stelle, che mal digeriva le posizioni liberali del candidato. Nonché al vertice dei pentastellati, il presidente Giuseppe Conte, sempre molto freddo sulla questione. Poi il passo in avanti di Elly Schlein, che nonostante qualche malumore interno (Simona Malpezzi in primis) ha deciso per l'appoggio a Cappato. Scelta coraggiosa, dicono in molti. O forse dettata dall'ormai irreparabile ritardo a cui sono giunti i dem (la scadenza per le candidature è fissata a questa domenica)?

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