Il cognato di Francesco, morto insieme a Sofia: “Voleva presentarla alla madre”

"Sabato ha telefonato alla madre, dicendole che aveva incontrato una persona bellissima, che le piaceva tantissimo e che poi gliela avrebbe fatta conoscere": a dirlo al quotidiano "Il Corriere della Sera" è il cognato di Francesco D'Aversa, il ragazzo morto in un incidente stradale insieme alla ventenne Sofia. I due si erano conosciuti da qualche giorno e si erano dati appuntamento in una discoteca di Verona.
L'auto ritrovata dopo due giorni
Mentre il ragazzo stava accompagnando a casa la giovane, la tragedia. L'auto è stata ritrovata solo dopo due giorni. La vicenda ha distrutto due famiglie che si trovano a fare i conti con questa drammatica perdita. Alfonso Dolgetta, marito di una delle sorelle, ha raccontato chi era il 24enne: i suoi sogni e le sue speranze.
D'Aversa era nato e cresciuto a Taranto e, dopo la separazione dei genitori, è andato in Piemonte dove viveva la madre. Aveva iniziato a lavorare proprio nel ristorante del cognato, in provincia di Asti per poi trasferirsi a Verona così da avvicinarsi al padre che invece vive a Venezia: "Aveva poi trovato l’opportunità di entrare nella catena di “Don Peppe” e aveva iniziato a lavorare lì, nel locale alle Corti Venete".
Il lavoro e al ristorante e la conoscenza con Sofia
Il ragazzo era felicissimo di lavorare in quel locale dove stava imparando molto. Era contento anche di aver conosciuto Sofia tanto da aver detto alla madre che gliela avrebbe fatto conoscere: "Francesco era straordinario, il mondo si è impoverito con la sua perdita, perché come lui non ce ne sono più: volenteroso, generoso, lavoratore, onesto, disponibile, aveva tutte le qualità".
Il cognato lo descrive come una persona corretta con gli amici e che non faceva "uso di cose strane".