Il caso del vicesindaco sequestrato e picchiato per ore da una banda di sconosciuti nel Pavese

È stato rapito fuori da un bar di Lomello (Pavia) da una banda di sconosciuti, portato con la forza in aperta campagna e malmenato per ore.
È ancora mistero sul sequestro di Enrico Broglia, 61 anni, vicesindaco di Galliavola che nella prima mattina di venerdì 19 dicembre è stato ritrovato esanime e con i polsi ancora legati in un campo a poche centinaia di metri da un allevamento di suini. A dare l'allarme sono stati alcuni netturbini, che dopo aver rinvenuto il 61enne a terra hanno immediatamente chiamato il 118.
La ricostruzione della vicenda
Secondo quanto ricostruito al momento dai carabinieri Broglia sarebbe stato avvicinato da quattro sconosciuti mentre si trovava all'esterno di un bar a Lomello. La banda l'avrebbe quindi caricato a forza sulla sua automobile, una Mercedes scura, e trasportato verso la zona isolata di campagna dove sarebbe avvenuto il pestaggio. Colpito più volte dai quattro, l’uomo è stato legato ai polsi con delle fascette in plastica e poi abbandonato accanto alla vettura.
L'ipotesi della rapina e le indagini dei carabinieri
La vicenda ha scosso profondamente la piccola comunità di Galliavola, dove Enrico Broglia è un volto assai noto. E mentre l'uomo si trova ancora ricoverato all'ospedale San Matteo di Pavia, fortunatamente con ferite di non grave entità, proseguono le indagini dei militari.
L'ipotesi più accreditata in un primo momento, ossia quella della violenta rapina, sembra non reggere granché, dal momento che i malviventi non hanno sottratto niente alla vittima (nemmeno l'automobile). Si scava dunque nel presente e nel passato di Broglia, per tentare di dare delle risposte a una storia al momento ancora senza una spiegazione. Si esclude invece che l'episodio possa essere legato al ruolo di amministratore locale del 61enne.