Il bancario di Milano diventato bandito di fast food e gelaterie in un giorno: il video delle rapine

Cinque rapine in poco più di ventiquattro ore tra caffetterie, gelaterie e negozi in zona Dergano a Milano. Il responsabile, ripreso sempre a volto scoperto dalle telecamere degli esercizi commerciali, viene fermato pochi giorni dopo dagli agenti di polizia con un bottino di circa duemila euro in contanti: si tratta di un 48enne residente in città, di professione bancario, incensurato.
Il bancario diventato rapinatore per debiti di droga e gioco
Avrebbe agito sulla spinta di pressanti debiti di droga e gioco l'impiegato che lo scorso 6 ottobre, su ordine del gip Mattia Fiorentini, è stato arrestato e condotto all'interno del carcere di San Vittore come autore delle cinque rapine avvenute tra il 29 e il 30 settembre nella zona nord di Milano. Era stato riconosciuto mentre girava in bicicletta dai poliziotti della Squadra Mobile che, durante un controllo di routine in città, hanno ritrovato il viso immortalato dagli occhi elettronici dei locali e di conseguenza bloccato il 48enne.
Le rapine tra caffetterie, gelaterie e solarium
Secondo quanto ricostruito attraverso le testimonianze dei presenti e le immagini delle videocamere di sicurezza tutto sarebbe iniziato nella prima mattina del 29 settembre quando l'uomo, brandendo una pistola (rivelatasi poi una scacciacani), ha prima rapinato una caffetteria in via degli Imbriani per poi dirigersi presso una farmacia di Piazza Bausan, svaligiata intorno alle 11.30.
In serata si sarebbe in seguito diretto all'interno di un fast food, ancora in via degli Imbriani: colpo fallito visto che la commessa, alla vista dell'arma, è fuggita a gambe levate. Poi ancora una gelateria di via Benedetto Varchi, e ancora un solarium di piazzale Lugano. "Dammi tutti soldi o ti buco", ha intimato il 48enne alla commessa, costretta a consegnargli mille euro in contanti. "Se non mi dai l'incasso ti devo sparare".
Il finto cliente con la pistola
Il modus operandi dell'impiegato di un istituto di credito della zona, diventato rapinatore per un giorno? Sempre lo stesso. Il 48enne, per non destare sospetti, si mescolava ogni volta tra i presenti come un semplice cliente: solo quando si avvicinava alla cassa, fingendo di ordinare cibo o di chiedere il prezzo per un servizio, estraeva la pistola minacciando il personale del negozio.