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Il 21enne che ha messo incinta la fidanzata di 13 anni: “Non l’avrei mai fatta abortire, lei non voleva”

Un 21enne è stato condannato a 8 mesi con pena sospesa per aver messo incinta la sua fidanzatina quando lei aveva solo 13 anni. Ora sono una famiglia e il ragazzo ha raccontato le paure vissute durante il procedimento giudiziario nei suoi confronti.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Lo scorso 14 dicembre un 21enne è stato condannato a 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, per atti sessuali su minore. Il giovane, infatti, due anni fa aveva avuto un rapporto con la sua fidanzatina che allora aveva solo 13 anni mettendola incinta. Questo è avvenuto un anno prima dell'età del consenso stabilita dalla legge. A due settimane dalla sentenza pronunciata dal Tribunale di Mantova, il 21enne ha deciso di raccontare la sua storia in un'intervista alla trasmissione televisiva Le Iene.

"Avevo paura di non essere il miglior padre"

Il rapporto sessuale tra i due si era consumato due anni fa e a denunciarlo erano stati gli insegnanti della 13enne, avendo notato che la ragazzina fosse incinta. I servizi sociali, poi, avevano segnalato tutto alla Procura che fece partire un'indagine nei confronti del ragazzo, all'epoca 19enne, e della madre della ragazzina per l'ipotesi di mancato controllo.

"Quando abbiamo fatto il test, lei è sbiancata. Io ho pensato ‘evviva'. Poi però ho avuto paura di non essere il miglior padre perché ero giovane", ha raccontato il ragazzo durante l'intervista. Il 21enne ha ripercorso quelle giornate fatte di tante chiacchierate con la fidanzata sui problemi che avrebbero dovuto affrontare come quello dei soldi per far crescere la loro figlia e se entrambi sarebbero stati all'altezza del compito.

"Non l'avrei mai fatta abortire"

"La vedevo prontissima", ha ricordato il 21enne ribadendo come l'aborto non era stata mai una vera opzione: "Non l'avrei mai fatta abortire e lei non voleva". Così la gravidanza andò avanti, proprio come le indagini della Procura. "Ero molto spaventato, c’era la possibilità non solo che io finissi dentro, ma che loro venissero portate in comunità e non le potessi più vedere fino ai suoi 18 anni", ha spiegato riferendosi alla ragazza e alla loro figlia.

Ora la piccola ha 16 mesi e il 21enne è stato condannato a 8 mesi con pena sospesa per atti sessuali su minore. Anche la madre della ragazzina, che è stata assolta, ha parlato della vicenda: "Mi fa stare male chi dice che non sono stata una brava madre", ha detto, "sono convinta che tanti genitori si siano trovati nella stessa situazione, ma le abbiano fatte abortire per evitare il giudizio degli altri".

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