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I driver di Esselunga tornano al lavoro, il primo accordo dopo lo sciopero: indennità una tantum di 250 euro

Dopo oltre due settimane di sciopero e mobilitazione, è stato sottoscritto il primo accordo tra Filt Cgil e le tre aziende appaltatrici del servizio di consegna per conto di Esselunga: Brivio & Viganò, Cap Delivery e Deliverit. I driver tornano al lavoro, per loro una tantum di 250 euro.
A cura di Giulia Ghirardi
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Dopo oltre due settimane di sciopero e mobilitazione, è stata sottoscritta "un'intesa provvisoria" tra Filt Cgil e le tre aziende appaltatrici del servizio di consegna per conto di Esselunga: Brivio & Viganò, Cap Delivery e Deliverit. I driver tornano al lavoro, per loro una tantum di 250 euro.

Tutto è iniziato quando lo scorso 18 aprile la Filt Cgil aveva proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero in tutti gli appalti che coinvolgono le aziende Brivio & Viganò Logistics, Cap delivery e Deliverit, con presidi in tutta la Regione presso i magazzini di Settimo Milanese (Milano), Dione Cassio (Milano), Varedo (Monza Brianza) e Lallio, nella bergamasca. "Alla base della protesta ci sono comportamenti aziendali discriminatori e pratiche gestionali arbitrarie", avevano spiegato i sindacati. "Persone messe a riposo senza alcuna giustificazione operativa, mentre ad altre è richiesto di lavorare in regime straordinario, ben oltre il normale orario". In più, "pressioni indebite sul personale affinché sostituiscano chi si rifiuta di lavorare con mezzi sovraccarichi, in evidente violazione delle norme sulla sicurezza".

In seguito allo sciopero indetto dalla Filt Cgil Milano Esselunga aveva messo in cassa integrazione oltre duecento dipendenti del magazzino che si trova in via Dione Cassio a Milano, un "passaggio inevitabile anche per evitare enormi sprechi alimentari", aveva spiegato l'azienda. "Speriamo di tornare a un operato responsabile e a un confronto costruttivo tra tutte le parti coinvolte. La nostra priorità rimane sempre quella di garantire un servizio di qualità ai nostri clienti e un ambiente di lavoro stabile per i nostri dipendenti".

Dall'inizio del mese alcuni dipendenti del centro di smistamento di viale Dione Cassio sono poi stati richiamati al lavoro da Esselunga con la revoca della cassa integrazione ed è stato indetto per ieri, martedì 6 maggio, un tavolo di negoziazione a cui ha partecipato una delegazione di Filt Cgil e i rappresentanti delle tre aziende di logistica responsabili dell’appalto. In seguito all'incontro è stata sottoscritta "un'intesa provvisoria" che prevede il riconoscimento di un'indennità una tantum di 250 euro netti per ciascun driver e la calendarizzazione di una serie di incontri che si svolgeranno fino a giugno, con l'obiettivo di affrontare e risolvere le questioni ancora aperte.

"Tuttavia, non è stata ancora normata la questione della consegna al piano. Pertanto, al momento, non sono state fornite garanzie sulla sua effettuazione, fatta eccezione per le consegne destinate a persone fragili, anziani e soggetti con disabilità. Continuiamo a chiedere che si risolvano le condizioni di sicurezza dei mezzi, che si normino e si retribuiscano le consegne al piano, che si stabiliscano regole chiare sui carichi che non mettano a rischio i driver", afferma il sindacato.

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