“Ho visto la cenere fuori casa di Impagnatiello, pensavo avessero fatto un barbecue”: parla la vicina di Giulia Tramontano
Si è tenuta nella mattinata di oggi, giovedì 11 aprile, la nuova udienza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello. Il barman 30enne è imputato dell'omicidio della sua compagna Giulia Tramontano, avvenuto nella serata del 27 maggio 2023 nella loro abitazione a Senago (nella Città Metropolitana di Milano). In aula è stata ascoltata la testimonianza, tra le altre, di una vicina di casa della 29enne. La donna ha parlato di come il 28 maggio, quindi il giorno seguente all'omicidio, abbia notato cenere sulle scale del condominio, pensando fossero tracce di un barbecue avvenuto poche ore prima. Stando a quanto ricostruito, invece, quella fuliggine era stata lasciata da Impagnatiello mentre spostava il corpo ormai senza vita di Tramontano dall'appartamento al garage.
L'omicidio di Giulia Tramontano e i tentativi di distruzione del cadavere
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, Impagnatiello avrebbe ucciso Tramontano nella serata del 27 maggio 2023 con 37 coltellate all'interno del loro appartamento di Senago. La 29enne quel giorno aveva conosciuto la ragazza con la quale il suo compagno, nonché padre del figlio che portava in grembo da 7 mesi, intratteneva una relazione da diverso tempo.
Dopo averla uccisa, Impagnatiello avrebbe provato a dare fuoco al corpo senza vita di Tramontano nella vasca da bagno. A prova di ciò ci sarebbero i segni di bruciature trovati nel corso dell'autopsia. Dopodiché, il 30enne l'avrebbe trasportato nel garage in piena notte trascinandolo per le scale del palazzo. Il cadavere sarebbe rimasto lì per due giorni, fino a quanto Impagnatiello l'ha caricato nel bagagliaio della sua auto e infine abbandonato tra le sterpaglie dove è stato infine trovato.
Le tracce di cenere sulle scale
I rilievi della Scientifica effettuati nel condominio di Senago hanno rilevato macchie di sangue sulle pareti dell'abitazione di Tramontano e un carrello portapacchi. La cenere rinvenuta nella cantina e nel garage sarebbe stata, quindi, notata anche dagli altri condomini del palazzo, alla quale però non avrebbero prestato troppa attenzione.
"Sono scesa verso le 17 e ho notato tracce di cenere sulle scale", ha raccontato la donna che vive sull'appartamento sopra quello di Tramontano, "ho pensato avessero fatto un barbecue". Nonostante la prossimità delle loro abitazioni, ha continuato, "non li avevo mai sentiti discutere". Al contrario, invece, il marito alcuni giorni prima avrebbe notato qualcosa di strano: "Mi ha raccontato che la settimana prima c’era una donna che parlava al telefono di un tradimento, a voce molto alta".