Ha lottato a mani nude per difendersi dalle 14 coltellate dell’ex: la dinamica del femminicidio di Luciana Ronchi
Luciana Ronchi ha lottato e cercato di difendersi fino all'ultimo. A mani nude, indifesa, mentre l'ex marito Luigi Morcaldi la pugnalava. Un minuto e 16 secondi di terrore: 14 coltellate prima dell'agghiacciante epilogo. Luciana Ronchi è la 62enne uccisa dall'ex marito a Bruzzano, in provincia di Milano, poco prima delle 10 di mercoledì 22 ottobre. I due erano separati dal 2022 e stando a quanto riferito da diversi testimoni, da almeno un mese Morcaldi aveva iniziato a fare appostamenti sotto casa dell'ex moglie.
Cosa si vede nel video del femminicidio
Il video delle telecamere di sorveglianza indica le ore 9.51 di mercoledì. Luigi Morcaldi arriva in sella al suo scooter Beverly in via Giuseppina Grassini 5 (Milano), dove si trova la casa in cui abitavano insieme. La nota per strada, poi si avvicina a lei e inizia a colpirla. Luciana Ronchi alza un braccio per difendersi ma lui è una furia. Con il coltello sfilato dalla tasca del suo giubbotto scuro, comincia a colpirla, per 14 volte.
La sequenza è agghiacciante: si vede Luciana che viene sbattuta contro una macchina, che cerca di scappare ma viene afferrata dai vestiti, per poi essere sbattuta a terra. È una lotta impari, in cui la 62enne tenta di fare il possibile a mani nude, ma le coltellate affondano sul suo corpo, soprattutto sul volto, gola e sulla parte alta del corpo.
Nel frattempo, due persone entrano nell'inquadratura del video: uno è in bicicletta e indossa una giacca gialla, l'altro corre a piedi nella direzione opposta. Quando Morcaldi li vede lui molla la presa e si allontana dalla donna. La vittima nel frattempo riesce ad alzarsi in piedi, seppure barcollando, e ad aggrapparsi a uno dei due uomini. Alla fine del filmato si vede la donna cascare a terra, mentre l'ex marito scappa in sella alla sua moto. Altre persone poi accorrono per soccorrere la vittima. L'intera scena è durata un minuto e 16 secondi.
La donna è stata poi portata d'urgenza al trauma center dell'ospedale Niguarda con diverse lesioni da taglio al collo, al torace e all'addome. Dopo un intervento chirurgico, i medici hanno dovuto constatato il decesso della 62enne.
La polizia è riuscita a rintracciare Luigi Morcaldi qualche ora più tardi al Parco Nord di Milano grazie al segnale del cellulare accesso dopo l'aggressione. Il coltello che avrebbe usato per ferire a morte Ronchi è poi stato trovato in un cestino della spazzatura nel parco.
Cosa ha dichiarato Luigi Morcaldi dopo l'arresto
Nella giornata di ieri, 23 ottobre, durante l'interrogatorio davanti agli inquirenti e agli investigatori, Morcaldi ha confessato il femminicidio. L'aggressore, che al momento si trova in carcere con l'accusa di omicidio aggravato, ha detto di aver solo cercato di "spaventare con violenza" l'ex moglie, ma quando l'ha colpita si sarebbe accanito a tal punto da non riuscire a fermarsi: "È stato di impeto, ho perso la cognizione della mia forza. Quando l'ho vista, mi è venuta una rabbia, un odio, mi è salito tutto il male che mi hanno fatto. Ho pensato tanto al male che mi hanno fatto in questi anni".
In più, nella Ford Festa dell'uomo, parcheggiata in via Ornato, è stata trovata una lettera intitolata "La torta avvelenata". Secondo i primi accertamenti, la missiva sarebbe stata indirizzata alla donna e al figlio dei due, ai quali si sarebbe rivolto riversando su di loro "la sua rabbia e frustrazione".
