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Gli agenti segreti morti nel naufragio sul lago Maggiore erano in missione: la conferma a mesi dalla tragedia

Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi erano impregnati in “una delicata missione operativa” per conto dei servizi segreti: a distanza di quasi un anno arriva la conferma che gli agenti segreti erano in servizio quando sono stati vittime del naufragio sul lago maggiore.
A cura di Giorgia Venturini
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Non stavano festeggiando un compleanno tra colleghi, ma erano in servizio in una delicata missione operativa per conto dei servizi segreti. Quasi un anno dopo il naufragio arriva la conferma del vero scopo di quella giornata per gli agenti segreti morti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi: era il 28 maggio quando arriva la richiesta di soccorso per una imbarcazione al largo che stava affondando dopo essere stata colpita dal maltempo. A morire quel giorno sono state quattro persone: un israeliano dei servizi segreti in pensione, una coppia dei servizi segreti italiani e la moglie del comandante dell’imbarcazione, di origini russe. "Abbiamo avuto poco tempo per scappare": parla chi è scampato alla tromba d'aria.

Gli 007 impegnati in una delicata attività operativa

Seppur la presenza di agenti del Mossad e 007 italiani aveva sollevato dubbi sul motivo della fuoriuscita in barca, la conferma che non si era trattato di un compleanno ma di una "delicata attività operativa" arriva solo a distanza di mesi. A scacciare tutti i dubbi è stata una targa dedicata ai due agenti segreti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi su cui si legge: "Perde la vita nelle acque del lago Maggiore il 28 maggio nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con servizi collegati esteri". La targa è stata presentata durante la cerimonia dello scorso 22 marzo dedicata ai "Caduti dei servizi di informazione per la sicurezza", come si apprende dal sito governativo dedicato al sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (sicurezzanazionale.gov.it).

Chi sono le vittime del naufragio sul lago Maggiore

A bordo dell'imbarcazione c'erano una ventina di persone tra agenti segreti italiani e israeliani. Secondo la Procura quel giorno la barca non sarebbe dovuta uscire dal porticciolo di Lisanza: le previsioni meteo erano chiare, sarebbe arrivato un forte temporale. Ai primi segni di maltempo poi la barca non è più riuscita a entrare in porto. In poco tempo sono morti lo 007 del Mossad Shimoni Erez, 54 anni, Anya Bozhkova, 50 anni, la moglie di origini russe dello skipper, e i due 007 italiani Claudio Alonzi di 62 anni, era sposato e padre di due figli, e Tiziana Barnobi residente a Roma ma originaria di Trieste di 53 anni, anche lei sposata e madre di un figlio ancora minorenne. Lo skipper Claudio Carminati è accusato di omicidio e disastro colposi.

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