Forza Italia pensa ad Azione per le comunali, Majorino: “Il centrodestra spaccato sul futuro a Milano”

Un sindaco civico, manager, con un vice di Azione. È la proposta di Forza Italia per le prossime elezioni comunali a Milano del 2027, post Beppe Sala. A lanciarla è il coordinatore regionale del partito fondato da Silvio Berlusconi, Alessandro Sorte, che lancia una vera e propria offerta a Carlo Calenda e ai suoi.
"A Milano nasce tutto, qui potrebbe nascere una nuova stagione amministrativa di Forza Italia del centrodestra e dell’area moderata", ha dichiarato in una recente intervista per Il Riformista. "Azione venga in Forza Italia, si sentirà sicuramente più in sintonia. Proponiamo un candidato sindaco con una forte impronta di Forza Italia, del mondo manageriale, ma con uno schema solido di un'alleanza allargata, con Azione che decide di stare in questa metà campo con il ruolo da vicesindaco". La speranza, è evidente, è quella di intercettare i possibili transfughi del neonato Circolo Matteotti, l'area dei riformisti milanesi che unisce partiti centristi da Italia Viva ad Azione ai radicali di Più Europa e che a Milano raccoglie intorno al 15 per cento.
Azione, al momento, nel capoluogo lombardo si trova al governo con la compagine di centrosinistra. Ma in due anni potrà succedere di tutto. Anche, magari, la rinascita del Terzo Polo che alle ultime regionali fu guidato da Letizia Moratti (portando a casa circa il 9 per cento dei consensi, risultato ben sotto le aspettative)? Una prospettiva paventata dalla stessa Giulia Pastorella, vice presidente di Azione che a Palazzo Marino conta tre consiglieri (oltre a Pastorella ci sono Daniele Nahum e Carmine Pacente) con Gianmaria Radice di Italia Viva."Il centrosinistra resta il nostro interlocutore naturale, anche se in consiglio comunale spesso abbiamo preso le distanze da alcune posizioni della giunta o di altri gruppi di maggioranza. A noi stanno scomodi diversi alleati della destra e della sinistra". E non si fa fatica a capire chi, a sinistra.
Forse anche Pierfrancesco Majorino, candidato di punta del Partito Democratico, lo stesso delle regionali del 2023 che videro Azione e Italia viva staccarsi dal centrosinistra e correre con l'ex sindaca di Forza Italia? Il rischio è che la storia si ripeta. "Il centrodestra è particolarmente spaccato sul futuro a Milano", commenta intanto Majorino, raggiunto da Fanpage.it. "Vedo che la Lega si sta radicalizzando, Fratelli d'Italia ha lanciato Lupi, Forza Italia prova a costruire il centro dicendo che ci vuole un candidato della società civile. Noi dobbiamo andare avanti con fiducia per costruire un'alleanza forte, che abbia dentro tutti quelli che vogliono far di Milano un laboratorio ancora più ambizioso di oggi sul piano sociale, ambientale e del suo carattere internazionale".
Ci possono essere dunque le basi per un centrodestra alla milanese con il supporto di Azione, come già accaduto in passato da altre parti (solo un paio di esempi su tutti: le elezioni regionali in Basilicata del 2024 e le comunali a Massa del 2023)? Ora è presto per dirlo. Ma niente è escluso.