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Fondi Lega, il Comune di Milano e Lombardia Film Commission parti civili nel processo ai contabili

Il Comune di Milano e la Fondazione Lombardia Film Commission sono parti civili nel processo contro i revisori contabili Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni. Palazzo Marino ha quantificato danni per 117mila euro mentre Lfc non li ha ancora quantificati, ma anche in questo caso si tratterebbe di diverse migliaia di euro.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il Comune di Milano e la Fondazione Lombardia Fil Commission, ente per la promozione del cinema sul territorio lombardo, sono parti civili al processo con rito abbreviato nei confronti dei due revisori contabili della Lega. A deciderlo è stato il giudice dell'udienza preliminare Guido Salvini. Il processo nei confronti di Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni si riferisce alle accuse di peculato e turbata libertà nel procedimento di scelta nel contraente. La vicenda è relativa alla compravendita di un capannone di Cormano, in provincia di Milano, con cui sarebbero stati drenati ottocentomila euro di fondi pubblici.

Comune quantifica danni pari a 117mila euro

Nell'atto di costituirsi parte civile, Palazzo Marino ha quantificato danni pari a 117mila euro: di questi ottantamila euro sono relativi al risarcimento patrimoniale e 37mila a quello non patrimoniale. La Fondazione Lfc invece deve ancora quantificare i danni. Il prossimo 4 maggio sarà dedicato alle discussioni delle parti mentre entro fine prossimo mese dovrebbe esserci la sentenza.

Il caso Lombardia Film Commission

L'indagine sul caso Lombardia Film Commission è coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pubblico ministero Stefano Civardi. Secondo l'accusa, la compravendita della struttura di Cormano – avvenuta nel 2017, nonostante lo stabile fosse inagibile e con la quale sarebbero stati drenati 800mila euro di fondi pubblici – sarebbe servito per alimentare fondi neri per la Lega attraverso società ad hoc e conti bancari in Svizzera.

Per il caso hanno patteggiato già Michele Scillieri, che all'epoca era consulente di Lombardia Film Commission, il cognato Fabio Barbarossa e il presunto prestanome Luca Sostegni. Barbarossa amministrava l'immobiliare Andromeda che ha incassato gli 800mila euro e che, a sua volta, aveva comprato lo stabile dalla società Paloschi srl, il cui liquidatore era Luca Sostegni. La scorsa settimana si è aperto il processo con rito ordinario all'imprenditore Francesco Barachetti. L'uomo è stato arrestato a novembre e accusato di concorso in peculato ed emissione di false fatture. Secondo gli inquirenti, avrebbe erogato denaro a favore di Di Rubba e Manzoni.

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