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Focolaio di legionella nel quartiere San Siro a Milano: “Confermati 11 casi e un decesso”

L’Agenzia di tutela della salute della Città Metropolitana di Milano conferma 11 casi di legionella nel quartiere San Siro di Milano e un decesso. I dati rimangono così invariati.
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I casi di legionella nel quartiere San Siro di Milano, riscontrati nella zona adiacente a via Rembrandt, sono ancora 11 con un decesso. Nessuna variazione quindi rispetto a lunedì 17 novembre, quando si appresa la notizia. A confermare i dati Ats, l'Agenzia di tutela della salute della Città Metropolitana di Milano, in una nota diffusa nella giornata di oggi, venerdì 21 novembre.

"Attualmente – spiega Ats – risulta ancora ricoverato un paziente". Specifica inoltre "che i casi abitano tutti in edifici diversi uno dall’altro, cioè non sono collegati tra di loro dall’abitare nello stesso condominio".

In questi giorni, spiega ancora Ats, sono state avviate le indagini per individuare l’origine nel contagio, campionando le abitazioni dei casi (in totale 10, in quanto 1 abitazione non è accessibile) e alcune abitazioni di controllo, per un totale di 29.

"Gli esiti al momento disponibili riferiti a 4 abitazioni (2 casi e 2 controlli) hanno evidenziato 1 sola positività in abitazione di controllo a cui sono seguite le indicazioni per la bonifica". Inoltre si stanno ancora aspettando gli esiti dei test sull'acquedotto.

Nel frattempo, nell'ambito delle indagini, sono stati controllati anche altri siti sensibili del quartiere di San Siro, con particolare attenzione a luoghi di aggregazione, e fortunatamente non sono stati riscontrati situazioni a rischio. Nel quartiere infatti non sono presenti fontane ornamentali che potrebbero essere fonti di dispersione della legionella.

Che cos'è la legionella

La legionella è un batterio che vive negli ambienti acquatici da cui può diffondersi nella rete idrica delle abitazioni e di altri impianti. Il contagio avviene esclusivamente attraverso l’inalazione di minuscole gocce (aerosol) di acqua contaminata. Non è possibile il contagio da persona a persona, né bevendo l’acqua.

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