È morto a 97 anni Aldo Giassi: addio al partigiano “Milan” della 51a brigata Garibaldi

Aveva quasi 98 anni: Aldo Giassi, il partigiano "Milan" della 51a Brigata Garibaldi, si è spento nella mattinata di oggi, domenica 12 dicembre a Milano. A darne notizia è Roberto Cenati, presidente dell'Anpi provinciale di Milano, che ha voluto ricordarlo sul suo profilo Facebook. L'ultima volta che lo ha incontrato è stato il 10 agosto scorso in occasione della cerimonia a ricordo dell'eccidio dei quindici Martiri di piazzale Loreto: "Aldo, pur in precarie condizioni di salute, non ha voluto mancare a quell'appuntamento".
Il ricordo del presidente dell'Anpi provinciale di Milano
Cenati ricorda come Giassi affermava che nel nostro Paese non gli piaceva il troppo egoismo e la troppa indifferenza: "Ai familiari esprimo anche a nome dell'Anpi provinciale di Milano commossa e affettuosa vicinanza". Il 98enne era nato a Udine il 2 gennaio 1925. Insieme alla famiglia si trasferì a Milano. Nel 1943, a soli 18 anni, aderì a uno sciopero nella fabbrica dove lavorava come aggiustatore meccanico di aeroplani da guerra. E per quel motivo, fu imprigionato per sei mesi. Una volta uscito di prigione, è stato arruolato nell'artiglieria antiaerea della Repubblica Sociale d'Italia.
Nel 2016 la Medaglia di partigiano
Durante un trasferimento da Arezzo a Lucca, riuscì a mettersi in contatto con i partigiani. Si trasferì poi a Montefiorino e poi a Varzi e il Passo del Brallo dove si trovava un forte gruppo partigiano. E proprio in queste zone, Milan ha combattutto contro i nazisti. È stato poi imprigionato a Pavia e a Milano. Proprio nel carcere di San Vittore incontrò Mike Bongiorno, che all'epoca aveva 19 anni, e si trovava in carcere da alcuni mesi. Subito dopo è stato trasferito in un campo di smistamento di Innsbruck. Da lì riuscì a scappare insieme ad altri tre prigionieri. Giassi riuscì così a tornare a Milano per il 25 aprile. Nel 2016 gli è stata conferita la Medaglia di partigiano dal ministero della Difesa.