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È morta a 27 anni Martina Luoni: era stata scelta come testimonial contro il Covid

Ha perso la sua battaglia contro il cancro Martina Luoni, la ragazza di 27 anni che Regione Lombardia aveva scelto come testimonial contro il Covid. Durante la pandemia aveva denunciato lo stop alle cure per molti malati oncologici. “Oggi la leonessa ha perso la sua battaglia ora la sua bussola la porterà a caccia di nuovi tramonti”, ha dato così la notizia la sua famiglia sui social.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha perso la sua battaglia contro il cancro Martina Luoni, la ragazza di 27 anni che Regione Lombardia aveva scelto come testimonial contro il Covid. Durante la pandemia aveva denunciato lo stop alle cure per molti malati oncologici. "Oggi la leonessa ha perso la sua battaglia – hanno dato la notizia su Instagram in un post della famiglia – ora la sua bussola la porterà a caccia di nuovi tramonti, quelli che ha sempre sognato, sempre con il sorriso sulle labbra che nessuno potrà mai spegnere. Da oggi chiunque guarderà un tramonto si ricorderà della leonessa Martina". Sui social Martina raccontava la sua malattia, un tumore al colon che non le dava pace da oltre 4 anni: lo scorso anno aveva raccontato le sue difficoltà a curarsi quando tutti gli ospedali erano pieni di pazienti Covid. I suoi video avevano raggiunto le 3 milioni di visualizzazioni. Aveva raccontato di essersi sottoposta a infiniti cicli di chemio e radio: per lei era in programma un'operazione chirurgica, rimandata poi con lo scoppio della pandemia.

Il suo video-appello durante i primi mesi di pandemia

Martina aveva pubblicato un video da milioni di visualizzazione ed era stato condiviso da volti noti dello spettacolo: il suo obiettivo era stato fin da subito quello di sottolineare come le scelte di tutti in tempo di pandemia possano influire anche sulla vita di persone come lei che attendono delle cure che non potranno ricevere. "Mi ero rivolta a un ospedale milanese per la conservazione ovarica prima di iniziare la chemioterapia e la radioterapia, ma ho perso questa possibilità a causa del Covid ora sono in attesa di sapere se la mia patologia renderà possibile un'operazione", aveva spiegato a marzo del 2020. Così si era rivolta ai cittadini e alle istituzioni: "La mia è sia una denuncia sia un appello una denuncia perché mi pare incredibile che non sia stato fatto di più per farsi trovare pronti alla seconda ondata ma anche un appello ai cittadini affinché rispettino le regole, in modo da non sottoporre le strutture sanitarie a una pressione eccessiva". Si era rivolta anche a chi durante l'estate del primo anno di pandemia, quando non c'era ancora il vaccino, usciva a ballare fregandosene nel virus: "Quando dite che questa è un’influenza e ‘tanto io sono giovane' dovete invece pensare a vostra sorella, a vostra mamma, vostro nonno. Le vostre famiglie – io non ve lo auguro – potrebbero aver bisogno di cure mediche, anche non per il Covid. Ma, ragazzi, le cure ci vengono tolte!". Da qui la richiesta a rispettare le norme anti Covid come il distanziamento e l'utilizzo delle mascherine: "Perché gli ospedali – e io ne giro tanti – sono al collasso. Non possiamo far spegnere la sanità per il Covid".

Il ricordo di Regione Lombardia

Così durante la pandemia Regione Lombardia l'aveva scelta come testimonial con un video contro il Covid. "Stento ancora a crederci – si legge sulla pagina Facebook del governatore Attilio Fontana – Ci ha lasciati Martina Luoni, la giovane di Solaro che ha contribuito in maniera convinta e importante a sostenere la nostra campagna per contrastare il Covid. La malattia che l’affliggeva da tempo purtroppo ha avuto il sopravvento.Non dimenticheremo mai il suo sorriso, l’energia di una ventisettenne caparbia e determinata. Lo sguardo deciso e solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus.Per lei una preghiera. Per i suoi cari il cordoglio di tutti i lombardi. Riposa in pace".

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