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Dopo gli ultimi flop i no green pass rilanciano: manifestazione nazionale sabato a Milano

La galassia “no green pass” di Milano annuncia una manifestazione nazionale nel capoluogo lombardo per sabato 27 novembre. Ma le ultime difficoltà non vengono negate: “Il corteo di Milano purtroppo è quasi spento dopo 16 settimane consecutive”, si legge in alcuni messaggi.
A cura di Francesco Loiacono
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Un momento della manifestazione "No green pass" a Milano di sabato 20 novembre (Foto: Giancristofaro/Fanpage.it)
Un momento della manifestazione "No green pass" a Milano di sabato 20 novembre (Foto: Giancristofaro/Fanpage.it)

Le ultime due manifestazioni dei "no green pass" a Milano sono state due mezzi "flop", soprattutto se paragonate con quelle precedenti. Le nuove regole decise dal Viminale e le strategie messe in campo dalla Questura hanno costretto i manifestanti a rinunciare a quelli che ormai erano diventati tradizionali cortei non autorizzati per le vie della città, con conseguenti disagi e polemiche annesse. Ma all'indomani dell'ultima manifestazione di ieri sera, terminata con l'identificazione di centinaia di presenti e una denuncia a piede libero per due manifestanti, la galassia "no pass" sembra non volersi dare per vinta e anzi rilancia.

Lo fa con alcuni messaggi e volantini fatti circolare su alcune chat di Telegram, applicazione di messaggistica diventata il mezzo principe per organizzare le manifestazioni di coloro contrari al certificato verde. Sui gruppi "No green pass Milano" e "Coronavirus resistenza per la libertà" sono apparsi volantini che invitano le persone a partecipare a un mega raduno in piazza Duomo per il prossimo sabato 27 novembre. L'appuntamento è fissato come sempre per le 17. Alle 18, secondo un altro volantino che sta circolando in queste ore, è previsto un flash mob con l'accensione di torce da stadio.

Anche all'interno del movimento No green pass si avverte il momento difficile

Non si sa ovviamente se ai proclami – ce n'erano stati molti anche prima del raduno flop di ieri sera – seguiranno poi fatti concreti. Di certo a chi gestisce le chat Telegram non sarà sfuggito il momento difficile che vive la "protesta" contro il green pass a Milano, stretta da un lato dalle maggiore rigidità delle istituzioni e delle forze dell'ordine nei loro confronti, e dall'altro da una situazione pandemica in piena ripresa anche nel nostro Paese, con numeri tuttavia al momento più contenuti rispetto al resto d'Europa. E difatti nei messaggi si legge: "Il corteo di Milano purtroppo è quasi spento dopo 16 settimane consecutive". E ancora: "Sabato 27 novembre tutta Italia andrà in rinforzo a Milano per questo grandissimo evento pacifico che servirà a ridare forza e morale ai suoi manifestanti che stanno subendo ingiustizie gratuite". Non tutti però, almeno a giudicare dal tono di alcune risposte, sembrano convinti che la strategia di scegliere ancora una volta piazza Duomo – che con la vicina piazza Fontana è stato un tradizionale punto di ritrovo dei manifestanti – sia quella giusta. E così nel movimento "no green pass", almeno a Milano, sembrano apparire serie crepe dopo mesi di raduni e cortei.

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