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Donna si barrica in auto per 11 ore alla frontiera con la Svizzera: “Non riconosco l’autorità dello Stato”

Una donna si è chiusa in auto per quasi 11 ore alla dogana di Lavena Ponte Tresa (Varese). La 51enne viaggiava su un’auto con revisione scaduta e sottoposta a fermo amministrativo, ma si sarebbe rifiutata di mostrare i documenti.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Una 51enne si è chiusa per quasi 11 ore all'interno della sua auto alla dogana di Lavena Ponte Tresa in provincia di Varese, al confine con la Svizzera. È successo ieri mattina, venerdì 15 settembre, intorno alle 8. La donna, che viaggiava in direzione Canton Ticino, si sarebbe rifiutata di mostrare i propri documenti alla guardia di finanza in servizio alla frontiera, dichiarando di essere "un soggetto giuridicamente non amministrativo". Alla fine, la 51enne è stata estratta dalla vettura e denunciata per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di servizio di pubblica necessità.

La donna è stata estratta dall'auto dopo 11 ore di trattative

La 51enne era stata bloccata mentre stava per attraversare la dogana percorrendo la corsia "uscita di Stato". L'auto sulla quale stava viaggiando, infatti, aveva la revisione scaduta ed era da diverso tempo sottoposta a fermo amministrativo. Ai finanzieri, però, ha detto di non accettare la contestazione affermando di essere "un soggetto giuridicamente non amministrativo", non riconoscendo l'autorità dello Stato italiano e barricandosi in macchina.

Uno dopo l'altro, guardia di finanza, polizia locale e vigili del fuoco hanno tentato di convincere la donna a scendere dalla vettura. Sono arrivati poi anche i sanitari del 118 per valutare le sue condizioni e decidere se c'erano gli estremi per un trattamento sanitario obbligatorio. La donna è stata estratta dall'auto solo dopo la disposizione arrivata direttamente dalla Procura di Varese.

Le denunce a carico della 51enne e il provvedimento per i figli

La donna è stata denunciata per interruzione di servizio di pubblica necessità, perché con l'auto ha bloccato per ore la corsia doganale, e per resistenza a pubblico ufficiale. Intanto, il Tribunale per i minori di Milano ha disposto una verifica e un eventuale presa in carico dei suoi figli, di 4 e 6 anni.

I piccoli si trovavano in casa del suo ex compagno a Marchirolo, sempre a Varese. L'uomo, però, si è rifiutato di fare entrare in casa i servizi sociali e i finanzieri. È scattato, quindi, un provvedimento d'urgenza e nei prossimi giorni verrà finalizzato.

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