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Donna scende in strada e chiede a due ragazzi di abbassare la musica: viene presa a pugni

Una donna è stata aggredita dopo che è scesa in strada a chiedere a due ragazzi di abbassare la musica troppo alta, soprattutto perché era tarda sera. Questi come riposta le hanno sferrato un pugno.
A cura di Giorgia Venturini
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Non riusciva a riposare per la musica troppo alta che arrivava dalla strada. Così è scesa e ha chiesto a due ragazzi di abbassare il volume. Questi, infastiditi dal rimprovero, le hanno sferrato un pugno.

I fatti sono accaduti in tarda serata di domenica 23 ottobre all’esterno della chiesa parrocchiale di Calusco d’Adda, in provincia di Bergamo. Vittima dell'aggressione è stata una signora che abita in zona: la donna è riuscita a evitare un pugno che però ha colpito il suo cellulare che si è rotto.

Il racconto della donna

La musica arrivava da due giovani seduti sul gradino di entrata della sagrestia, così la residente ha chiesto loro di abbassare il volume eccessivamente troppo alto. "Come risposta uno dei due, un giovane con i cappelli ricci, si è alzato e mi ha sferrato un pugno. Istintivamente ho alzato il cellulare e il pugno è finito contro lo schermo, frantumandolo, non colpendomi in volto", ha raccontato la donna all'Eco di Bergamo.

Subito dopo i ragazzi si sono dati alla fuga mentre la donna si è presentata in caserma a fare denuncia. La donna ai carabinieri ha mostrato il video di quello che era accaduto: la vittima infatti aveva ripreso tutto, anche il giovane aggressore. Si cerca ora quindi i due ragazzi.

Un quartiere vandalizzato

Alcuni residenti della zona hanno raccontato che non è la prima volta che ragazzi si ritrovano per bere e ascoltare musica ad alto volume. Tutto a tarda sera, lasciando poi la zona sporca di bottiglie e cartacce.

"Più volte – spiega il sindaco del paese – sono intervenuti i carabinieri che hanno invitato i giovani a evitare l’assembramento. Purtroppo però è una situazione che si sta registrando da anni e si sta cercando una soluzione nonostante ci siano stati vari interventi delle forze dell’ordine per disperdere e riportare l’ordine. I residenti hanno più volte denunciato il disturbo della quiete pubblica".

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