38 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Il caso della donna picchiata dai vigili a Milano

Donna picchiata dai vigili a Milano, la Procura pronta a chiudere le indagini per lesioni e violenza

La Procura sentirà la vittima del pestaggio e poi chiuderà le indagini. Per i 3 agenti di polizia locale le ipotesi di reato sono lesioni aggravate e violenza privata.
A cura di Enrico Spaccini
38 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La Procura di Milano è pronta a chiudere l'inchiesta sul pestaggio da parte di tre agenti della polizia locale nei confronti di una donna di origini brasiliane avvenuto lo scorso 24 maggio in zona Bocconi. In un video girato con un telefono da un ragazzo sono stati catturati i minuti in cui Bruna, la vittima dell'aggressione, è a terra e i vigili la colpiscono con calci, manganellate sul fianco e alla testa e le spruzzano spray al peperoncino al volto. Agli agenti saranno contestati i reati di lesioni aggravate dall'abuso della funzione pubblica e violenza privata.

Le ipotesi di reato di cui gli agenti dovranno rispondere

A far partire le indagini era stata la denuncia presentata da Bruna tramite il suo avvocato, Debora Piazza, allegando un referto medico a dimostrazione che la ferita che ha riportato alla testa è compatibile con un colpo di manganello. La legale ha anche chiesto di accertare l'aggravante della "discriminazione etnica, razziale e religiosa", oltre che il reato di tortura.

Al momento, però, pare che la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e la pm Giancarla Serafini rimarranno sulle ipotesi formulate al momento della diffusione del video. Quindi, lesioni aggravate dall'abuso della funzione pubblica e violenza privata di cui dovranno rispondere tre dei quattro agenti di polizia locale che hanno partecipato all'aggressione. La quarta, una donna, secondo anche il racconto della vittima, avrebbe provato a far desistere i colleghi.

L'aggressione del 24 maggio

Bruna in un'intervista rilasciata a Fanpage.it aveva spiegato che quel giorno si trovava al parco Trotter e aveva litigato con un ragazzo sudamericano. La polizia sarebbe intervenuta per placare la discussione e l'avrebbe fatta salire in auto. A quel punto, lei avrebbe protestato proprio perché lamentava il fatto di essere stata fermata, mentre l'altro no.

Una volta in macchina sono continuate le sue proteste, finché Bruna non è riuscita a scappare. Si trovava in zona Bocconi quando è stata ritrovata dagli agenti che hanno poi iniziato a picchiarla. Come mostrato in un secondo video, la 42enne è stata riportata in auto con i presenti che gridavano: "Abbiamo visto che l'avete picchiata, vergogna".

Aiutata dal consolato brasiliano, Bruna ha voluto presentare denuncia. "Vivo in uno stato di costante terrore per quello che è accaduto, ho paura che qualcuno mi stia cercando per farmela pagare", ha detto. Ora si attende solo che venga sentita dai magistrati e poi si potrà procedere con la chiusura delle indagini e l'eventuale richiesta di rinvio a giudizio per i tre agenti.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views