Si lancia dal quarto piano per sfuggire a un incendio a Milano e muore, sentito il convivente: c’è stata una lite

Gli investigatori hanno sentito il compagno della 48enne che stanotte è morta buttandosi dal quarto piano di un palazzo che stava andando a fuoco in viale Abruzzi, a Milano. I due vivevano nell’appartamento che ha preso fuoco; alcuni testimoni li avrebbero sentiti litigare.
A cura di Alice De Luca
318 CONDIVISIONI
Immagine

Gli investigatori hanno sentito in questura l'uomo che viveva insieme alla donna di 48 anni che stanotte è morta buttandosi dal quarto piano (non dal quinto, come riferito in precedenza) di un palazzo di Milano, nel tentativo di fuggire ad un incendio. La coppia viveva nell'appartamento nel quale si sono sviluppate le fiamme e, secondo le prime indiscrezioni trapelate dai soccorritori, alcuni testimoni li avrebbero sentiti litigare, non si sa se subito prima che si sviluppasse il rogo o nelle ore precedenti. La Polizia, che sta indagando sul caso insieme al Nucleo Investigazioni Antincendi (Nia) dei vigili del fuoco, avrebbe trovato l'uomo in un bar in condizioni alterate.

L'incendio si è sviluppato nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno, al quinto piano di un palazzo di sette livelli in viale Abruzzi, a Milano. La donna, una 48enne di origine brasiliana, a quanto riferito a Fanpage.it faceva l'infermiera. Nel palazzo, inoltre, non ci sarebbero mai stati guasti elettrici o di altro tipo. Una signora ha riferito a Fanpage.it di aver sentito le urla della 48enne per diversi minuti prima che decidesse di buttarsi, probabilmente per sfuggire alle fiamme. I soccorsi hanno trasferito la vittima all'ospedale, dove però è morta poche ore dopo l'arrivo.

Sul posto dell'accaduto sono intervenuti anche 11 mezzi dei vigili del fuoco che sono stati impegnati tutta la notte per domare il rogo. Il palazzo è stato interamente evacuato e solo dopo che le fiamme sono state spente è stato permesso ai condomini di tornare nelle loro case, ad eccezione degli inquilini dell'appartamento andato a fuoco e di alcuni adiacenti. Ma sono ancora 12 gli appartamenti per i quali è stato diffidato l'uso, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Per indagare sulle cause dell'incendio, è stato attivato il Nucleo Investigativo Antincendio Lombardia che sta svolgendo le indagini insieme alla Polizia per accertare le cause del rogo e verificare l'ipotesi di dolo.

(Ha collaborato Chiara Daffini)

318 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views