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Dolores Dori uccisa a Lonato, trovate due pistole in un bosco vicino al campo della sparatoria

Dolores Dori è morta il 2 ottobre all’ospedale di Desenzano del Garda (Brescia) dopo essere rimasta ferita in una sparatoria a Lonato. Il suo consuocero, Roberto Held, è stato arrestato per omicidio il 27 ottobre. Ora i carabinieri hanno trovato due pistole vicino al campo dove era avvenuta la sparatoria.
A cura di Enrico Spaccini
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Dolores Dori e le pistole trovate dai carabinieri a Lonato del Garda
Dolores Dori e le pistole trovate dai carabinieri a Lonato del Garda

Una Python 357 Magnum e una Ruger calibro 9 sono state trovate dai carabinieri in un'area boschiva di Lonato del Garda (in provincia di Brescia). Le due pistole si trovavano all'interno di un sacchetto di plastica ed erano state abbandonate non lontano dal campo nomadi dove, lo scorso 2 ottobre, Dolores Dori è stata uccisa durante un conflitto a fuoco. Per il suo omicidio è stato arrestato il consuocero, Roberto Held, il quale si è costituito il 27 ottobre presentandosi spontaneamente presso il Comando Provinciale dei carabinieri di Brescia. Le armi trovate dai militari verranno, ora, sottoposte a rilievi tecnico-scientifici per accertare se possano essere ricollegati a quanto accaduto quel giorno.

Dori, residente a Camponogara (Venezia) e nota alle forze dell'ordine per furti e truffe, era stata lasciata lo scorso 2 ottobre davanti all'ospedale di Desenzano del Garda ormai in fin di vita, con tre proiettili che l'avevano colpita all'addome, ed era deceduta poco dopo. Due giorni più tardi, i carabinieri hanno arrestato sua madre, Amalia Levacovich, meglio nota come "la regina dei Sinti di Pistoia", e il figlio minorenne  della 44enne con le accuse di tentato omicidio pluri-aggravato, detenzione illegale e porto abusivo di armi e minacce.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, i tre si erano presentati presso il campo nomadi di Lonato del Garda armati prendendolo d'assalto. L'ipotesi è che volessero riportare a casa una delle figlie di Dori, la quale si sarebbe dovuta sposare con il figlio di un'altra famiglia Sinti andando contro la posizione dei suoi genitori. "Ridatemi mia figlia, se non ce la rimanderete a casa verremo a prendercela noi", aveva detto il padre della ragazza in un filmato trovato nel cellulare del 16enne arrestato.

Con una dinamica che è stata ricostruita, almeno parzialmente, grazie ancora ai video registrati dal ragazzo, Dori, sua madre e suo figlio durante l'assalto hanno esploso diversi colpi d'arma da fuoco e la stessa 44enne è stata colpita a morte. Il suo consuocero, Roberto Held, era ricercato da settimane per omicidio e il 27 ottobre si è costituito. Ora gli investigatori dovranno capire se le due potenti pistole trovate in un sacchetto vicino al campo nomadi di Lonato siano state utilizzate, o meno, nell'omicidio di Dori.

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