Dentro le fabbriche dove gli operai sfruttati producono borse per i marchi di lusso: c’è anche un bimbo nel girello

Sostanze potenzialmente tossiche, sporcizia, macchinari privati dei dispositivi di sicurezza. In mezzo a tutto questo c'era anche un bimbo piccolo nel girello, lasciato girare da solo in fabbrica mentre i genitori erano impegnati a cucire, tagliare, tinteggiare senza sosta fino a tarda notte.
È la scena che si sono trovati davanti i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando di Milano, durante uno dei loro blitz in alcuni laboratori gestiti da cinesi nell'hinterland del capoluogo lombardo come la Pelletteria Elisabetta Yang a Opera (già in passato finiti sotto inchiesta per la produzione di borse per Dior) o la Bags Milano srl a Trezzano sul Naviglio, che a loro volta affidavano il lavoro ad altri opifici come la A&N Borse Milano srl.
Si tratta di opifici che operano in subappalto per la società che produce borse e accessori di pelletteria per Valentino Valentino Bags Lab Srl (100 dipendenti, di cui 70 per cento operai, e 23 milioni di euro di produzione annuale), da ieri sotto amministrazione giudiziaria per aver colposamente agevolato realtà che si avvalgono di lavoratori clandestini e sfruttati.
Dietro al lusso e alle borse all'ultima moda, in realtà, c'erano infatti in realtà interi capannoni dove notte e giorno lavorano operai, spesso privi di contratto e permesso di soggiorno, sottostando a turni superiori alle 8 ore previste (e addirittura "picchi produttivi" con il buio, fino alle 4.30 di notte). Veri e propri fantasmi che trascorrevano l'intera esistenza chiusi in fabbrica, dormendo su sporche brande accanto alle macchine da cucire e consumando i pasti in una cucina ricavata dietro un muro di cartongesso.
Ma non solo. Durante un sopralluogo, i carabinieri hanno notato come gli operai, a cui non venivano fornite visite mediche e adeguata formazione professionale, maneggiassero macchinari non a norma, dai dispositivi di sicurezza manomessi per accelerarne la resa produttiva. Congegni sprovvisti, ad esempio, dei meccanismi di arresto in caso di emergenza, o di raffreddamento della temperatura. Mentre sostanze chimiche potenzialmente tossiche venivano lasciate sul pavimento, a portata di bimbo.
Rettifica del 19 maggio 2025
La società Bags Milano srl desidera fornire alcune precisazioni. Benchè alcune allusioni al caporalato, immagini e descrizioni degli ambienti non siano riferite espressamente alla società Bags Milano, il lettore è indotto a collegare quei concetti a tutte le aziende menzionate. Il pericolo di danno all’immagine di Bags Milano, che opera legittimamente su incarico di Valentino Bags Lab, è dunque concreto e attuale e merita opportuna tutela. Innanzitutto, l’ispezione da parte dei Carabinieri, avvenuta nel mese di dicembre 2024, con rivisita nel marzo 2025, ha chiarito che i dipendenti di Bags sono tutti regolarmente assunti, tutti possiedono il permesso di soggiorno e tra loro non vi è alcun lavoratore filippino e tanto meno alcun lavoratore pagato in nero. Non c’è poi alcun lavoratore cottimista o lavoratore minorenne. In secondo luogo, in relazione agli aspetti della sicurezza sul lavoro e alle macchine utilizzate da Bags, va precisato che:
a) ogni prodotto chimico (come ad es. le colle) è custodito in contenitori gialli a norma di legge;
b) in azienda non c’è alcun dormitorio, nel senso dispregiativo del termine, ma esiste invece un confortevole mini appartamento, autorizzato dal Comune, utilizzato in rare occasioni per le trasferte di lavoratori apicali;
c) Bags non ha mai consentito il lavoro notturno o festivo: ogni giorno, alle ore 18.00 precise, l’azienda chiude;
d) l’igiene generale, la pulizia dei locali e delle toilette è affidata, con regolare contratto, ad una società per azioni che garantisce sei ore al giorno di pulizie;
e) per due soli macchinari, tra gli oltre cinquanta presenti in azienda, è stata richiesta la regolarizzazione;
f) l’azienda Valentino Bags Lab srl non consente subappalti e tale regola è stata rispettata da Bags Milano, che ha avuto rapporti di collaborazione sporadici con ‘A&N Borse srl’ per altre e diverse tipologie di lavori artigianali.
Con successivo verbale di rivisita del 21 marzo 2025 i Carabinieri hanno accertato che Bags Milano ‘..ha provveduto a ripristinare i dispositivi…’; ‘ha provveduto a rimuovere il punto di cottura…’; ‘..ha provveduto a smaltire .. filettatrice Omac… spazzolatrice Simonetti..’, in tal modo sanando le uniche e minime irregolarità riscontrate. Nell’occasione, i Carabinieri hanno acquisito, tra gli altri, i documenti relativi a: ‘tutti gli Audit effettuati da Valentino Bags Lab’, il ‘DVR’, il ‘DURC’, ‘le visite mediche dei lavoratori’, ‘l’attestazione di frequentazione ai corsi di formazione’, etc.