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Da lunedì a Milano partiranno le vaccinazioni anti-Covid per le persone senza fissa dimora

Da lunedì 7 giugno in alcuni dormitori di Milano partiranno le somministrazioni dei vaccini anti-Covid per le persone senza fissa dimora stabilmente presenti in Lombardia. Le vaccinazioni saranno gestite da Areu con il coinvolgimento della sanità militare e del personale sanitario delle associazioni.
A cura di Ilaria Quattrone
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Da lunedì 7 giugno in alcuni dormitori di Milano partiranno le somministrazioni dei vaccini anti-Covid per le persone senza fissa dimora stabilmente presenti in Lombardia. A darne notizia è Regione attraverso una nota stampa: "L'unità di crisi – si legge nel comunicato – ha incontrato tutte le Ats lombarde invitandole a rapportarsi con le Associazioni del proprio territorio che gestiscono le strutture per l'organizzazione dell'attività".

Le equipe mediche saranno organizzate da Areu

Le equipe mediche saranno organizzate dall'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia insieme alla sanità militare e al personale medico delle strutture stesse. Areu ha già effettuato i sopralluoghi presso alcune strutture per trovare gli spazi necessari per l'inoculazione del siero, l'attesa post vaccino e gli spazi di attesa pre-vaccinale. Nel progetto è stata coinvolta anche Anci che ha chiesto ai comuni un censimento per individuare i centri in cui svolgere i vaccini. In questa attività sono state coinvolte anche le associazioni per studiare i tempi e le modalità. Preferibilmente si punterà a lasciare che a somministrare le dosi sia il personale delle associazioni: in caso di impossibilità però verrà coinvolto sia il personale di Areu che militare.

Ancora attesa per vaccinazioni ai cittadini stranieri

Discorso diverso invece per i cittadini stranieri: Regione punta a far sì che le prenotazioni avvengano sempre sulla piattaforma regionale. L'adesione, in tal caso, sarà possibile attraverso il codice fiscale numerico e la tessera sanitaria provvisori. Le prefetture quindi trasmetteranno a Regione gli elenchi dei cittadini stranieri che attendono di essere regolarizzati. Per quanto riguarda invece i cittadini identificati come "stranieri temporaneamente presenti" sarà necessario aspettare il confronto con il Governo sul tema.

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