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Cosa vuol dire che con il caldo aumenta l’ozono nell’aria e cosa rischiano i bambini

A Milano, ma anche nel resto della Lombardia, sono stati superati i limiti di ozono, colpa anche del gran caldo. Ma di che tipo di inquinamento si tratta? La nostra salute è a rischio?
Intervista a Dott. Flavio Galbiati
Meteorologo di Meteo Expert
A cura di Giorgia Venturini
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Anche in estate Milano e la Lombardia devono fare i conti con l'inquinamento. Nulla a che vedere questa volta con polveri sottili. L'attenzione ora è sull'ozono: si forma a causa della reazione fotochimica di altri inquinanti nelle giornate di sole e di gran caldo. Ma quanto è pericoloso questo tipo di inquinamento? E chi sono i soggetti più a rischio? A Fanpage.it a spiegare tutto è il meteorologo di Meteo Expert, Flavio Galbiati.

Cos'è l'inquinamento da ozono? 

Parliamo di inquinamento negli strati dell'atmosfera vicino al suolo. Tutti conosciamo gli inquinanti invernali, come le polveri sottili. Invece l'ozono è un inquinante estivo: si forma anche a causa della alte temperature. Quindi giornate molto soleggiate incentivano la formazione di questo inquinante, ottenuto dalla trasformazione chimica dovuta dalla irradiazione solare.

Come si può ridurre questo tipo di inquinante? 

Una delle soluzioni è sempre la riduzione il traffico. Perché sono proprio le sostanze emesse dal traffico che con le alte temperature formano l'ozono. Alte concentrazioni di questa sostanza provoca danni alla saluta delle persone.

È grave per la salute?

Si parla poco ma la salute può essere a rischio. Si tratta di un ossidante: bisogna così evitare di fare attività fisica nelle ore più calde e far circolare aria in casa quando le temperature sono più basse. La reazione all'ozono è diversa da individuo a individuo, per cui anche soggetti in buona salute possono risultare più suscettibili di altri.

Chi è più a rischio?

I bambini perché trascorrono gran parte del periodo estivo all'aperto: hanno anche più probabilità di sviluppare fenomeni asmatici o altre malattie respiratorie. Posso diventare persone sensibili a questo inquinante anche gli adulti che fanno tanta attività fisica all'aperto perché sono più esposti all'ozono rispetto a chi non fa attività fisica. E ancora: a rischio c'è anche chi soffre di malattie respiratorie o cardiache. Ma tra le "vittime" c'è anche le vegetazione: l’ozono e gli ossidanti fotochimici in generale possono provocare una riduzione della crescita delle piante. Questo tipo di inquinamento si trova non solo in città ma anche nelle località di montagna o comunque nelle zone di campagna.

Bisogna preoccuparsi? 

In questi giorni di gran caldo abbiamo superato tutti i limiti nella regione che è di 160 microgrammi a metro cubo. L'ozono è presente in quantità elevate anche in località di montagna. I picchi sono un po' ovunque, anche sul lago di Como, nella Bergamasca e nell'Alta Valtellina. Dove c'è più irraggiamento solare, ci sono più condizioni favorevoli per lo sviluppo di questo inquinante.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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