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Cosa sono e perché sono comparsi i nidi in legno sulle facciate delle case di Milano

Cosa ci fanno i nidi in legno comparsi su alcune facciate di palazzi in via Monte di Pietà a Milano? E chi li ha installati? Ecco autore e significato delle opere.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di Andrea Cherchi
Foto di Andrea Cherchi

Cosa ci fanno i nidi in legno comparsi su alcune facciate di palazzi in via Monte di Pietà a Milano? E chi li ha installati? Da qualche giorno i rivestimenti speciali hanno incuriosito passanti e residenti rendendo la via una delle più attrattive della città. I nidi, montati direttamente sulle facciate, sono in realtà un'opera di un artista giapponese, Tadashi Kawamata, che ha voluto riprodurre le case delle rondini sotto ai tetti.

Cosa ci fanno e chi ha installato i nidi sulle facciate dei palazzi di Milano

L'artista di Hokkaido è stato invitato dalla galleria per la mostra intitolata "Nests in Milan", presente dal 31 marzo al 23 luglio, realizzando un totale di quattro interventi in edifici vicino a via Monte di Pietà. Ciò detto, le installazioni dell'artista non rappresentano una novità assoluta per l'Italia. Già nel 2013 era stato installato un cornicione di Palazzo Strozzi, a Firenze, mentre a Napoli era stato installato un grande padiglione all'interno del chiostro di Santa Caterina a Formiello. Infine, a Venezia, Kawamata è stato uno dei protagonisti della Biennale del 1982. Studiando le opere dell'artista giapponese lungo tutta la sua carriera, si nota come l'intento di Kawamata sia quello di offrire una riflessione urbanistica e politica. A Milano, i nidi installati hanno invece un valore più estetico. La curatrice della mostra, Antonella Soldaini, ne dà una sua lettura: "Il loro aspetto è elegante e delicato e rimanda a una sofisticata concettualità, le cui origini sono da individuarsi nella visione di una realtà in continuo movimento, transitoria, fluttuante e soggetta al passare del tempo. Un modo di concepire la vita che ha la sua fonte primaria nella cultura giapponese".

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