Corteo Leoncavallo a Milano, cos’è successo: il blitz al Pirellino, il lancio di petardi e l’arrivo in Piazza Duomo

Una ondata di persone – se ne sono contate circa ventimila – hanno aderito al corteo e manifestazione organizzata a sostegno del Leoncavallo, lo storico centro sociale di Milano che è stato sgomberato a fine agosto dopo oltre 130 rinvii di sfratti. Il centro è stato per anni un punto di riferimento per la città: aperto nel 1975, trasferito in un'altra sede negli anni Novanta, ha accolto decine e decine di cittadini, stranieri e persone fragili che potevano trovare nel Leonka un luogo in cui poter studiare, ricevere sostegno, aiuto, supporto e svolgere attività che una città sempre più esclusiva rende complesso fare.
Non solo discoteca. Come hanno ricordato nei giorni scorsi a Fanpage.it, alcune persone che hanno frequentato quei luoghi con le loro associazioni e attività. E oggi, proprio per ricordare l'importanza di quelle mura, è stato organizzato un corteo. Una manifestazione a cui hanno aderito centri sociali, ma anche cittadini e volti noti. C'erano personaggi del mondo dello spettacolo come Claudio Bisio, Paolo Rossi e ancora i The Comedian.
Dalle 14 e fino al tardo pomeriggio, una marea di persone ha sfilato per le vie della città raggiungendo poi Piazza Duomo a Milano. Nel corso della giornata non sono mancati però petardi, insulti al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e addirittura presunti lanci di uova. A mezzogiorno, in una manifestazione che anticipava il corteo ufficiale, un gruppo di attivisti hanno fatto irruzione nel cantiere del Pirellino.
La zona è di proprietà di Coima, il cui amministratore delegato Manfredi Catella è finito al centro dell'inchiesta sull'urbanistica della Procura di Milano. E tra i progetti al centro delle indagini, c'è anche il Pirellino. E proprio i manifestanti hanno iniziato a lanciare vernice rosa. Durante poi il corteo, un gruppo di Antagonisti si è staccato e si sarebbe diretto verso la Prefettura e avrebbe lanciato petardi e uova contro le forze dell'ordine, ma sarebbero caduti lontani dai mezzi delle forze dell'ordine.
Ci sarebbero poi stati, durante il corteo, alcuni insulti che sarebbero stati rivolti al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Il corteo si è poi concluso in Piazza Duomo dove alcuni ragazzi sono saliti sul monumento che si trova al centro della piazza e hanno iniziato a urlare: "Via, via la polizia".