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Corona e la polemica per la foto con la nipote del boss di ‘ndrangheta, l’avvocato: “Moralisti di serie D”

“Ennesimo esempio di moralismo di serie D”: è così che Ivano Chiesa, legale id Fabrizio Corona, ha commentato a Fanpage.it la notizia relativa alla foto che ritrae il suo assistito con la nipote del boss di ‘ndrangheta Nicolino Grande Aracri.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ha fatto discutere la fotografia che ritrae Fabrizio Corona, l'ex re dei paparazzi, con Nicole Grande Aracri (incensurata e mai coinvolta in alcuna inchiesta), nipote del boss della ‘ndrangheta Nicolino Grande Aracri. La ragazza ha postato l'immagine su Instagram seguita dalla didascalia "Saluti da Cutro". L'avvocato di Corona, Ivano Chiesa,  contattato da Fanpage.it, ha quindi commentato: "Ennesimo esempio di moralismo di serie D. La ragazza ha un cognome pesante e allora? Le colpe degli zii devono ricadere sui nipoti? Mi sembra un po' troppo".

I rapporti commerciali con la compagna della ragazza

In base alla notizia riportata dal giornale "Quotidiano del Sud", Corona avrebbe intrapreso dei rapporti commerciali con il compagno della ragazza, Domenico Ciampà, che in passato ha patteggiato quattro anni e sei mesi di reclusione per tentato omicidio: l'uomo adesso si trova agli arresti domiciliari. All'epoca dei fatti, Nicole Grande Aracri aveva infatti lasciato il ragazzo per un altro uomo: Ciampà non aveva accettato la fine della relazione e aveva sparato contro la sua auto. Dopo questo episodio e l'arresto, la coppia è tornata insieme.

Episodi e un cognome che di certo non possono passare inosservati. Per il legale però: "La ragazza è incensurata, è giovane ed è figlia di un noto avvocato. Che problema c'è? Questi moralisti di serie D non hanno niente di meglio di cui occuparsi? Uno può anche essere il figlio di Bin Laden, ma cosa vuol dire: che cosa ha il marchio?".

Corona è in affidamento terapeutico sul territorio

La notizia è arrivata pochi giorni prima l'annuncio che per Corona è stato previsto un affidamento terapeutico sul territorio: "Avrà dei limiti territoriali e di orario come previsto in tutti gli affidamenti. Se vuole andare oltre questi limiti dovrà chiedere al giudice ed essere autorizzato di volta in volta, ma avrà una libertà superiore rispetto a quello che ha una persona che sta in detenzione domiciliare". Per l'avvocato Chiesa, questo provvedimento riconosce il "percorso e il comportamento indirizzato al recupero: la valutazione complessiva è positiva e favorevole. Complimenti al magistrato. Sono molto contento per me e per Fabrizio".

L'avvocato: Contento per il suo percorso

L'avvocato – racconta ancora a Fanpage.it – ha incontrato Corona: "Ha preso bene la notizia, è contento e ringrazia il magistrato di sorveglianza. Contento per il suo percorso e consapevole di aver fatto dei passi in avanti molto importanti. Abbiamo trovato questo magistrato che ha capito. Ovviamente non è l'unica a decidere: agli atti ci sono le relazioni da parte dell'Istituto che lo segue e del Sert. Il comportamento va valutato nel complesso poi ovviamente si valuta la pericolosità del soggetto: Corona è un uomo a pericolosità zero per la collettività".

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