Come sta il 21enne coinvolto nella sparatoria tra i boschi della Bergamasca: la pista dello spaccio

Dopo essere stato operato, è ancora in prognosi riservata il 21enne che è rimasto coinvolto nella sparatoria a Solto Collina, un piccolo comune in provincia di Bergamo, lo scorso 11 dicembre. Stando a quanto appreso, il giovane sarebbe stato colpito da 4 proiettili che gli avrebbero causato due lesioni alla schiena, una al torace e una su un fianco. Sul caso, il pm Giancarlo Mancusi ha aperto un fascicolo per tentato omicidio.
La sparatoria
I fatti risalgono a giovedì scorso, quando in via Donizetti, la strada del paese che porta verso Fonteno (Bergamo), in una zona periferica boschiva, un 21enne e un 28enne avrebbero dato il via a una sparatoria. A segnalare l'accaduto sono stati due automobilisti di passaggio che, all'incirca verso le ore 21:30, avrebbero trovato il più giovane dei ragazzi disteso a terra, sporco di sangue.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari inviati da Areu (l'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) a bordo di due ambulanze, due automediche e un elisoccorso in codice rosso. Constatate le gravi condizioni del 21enne, i medici e i paramedici del 118 hanno deciso di trasportarlo ai Civili di Brescia con la massima urgenza. Stando a quanto riferito, il ragazzo sarebbe stato colpito da 4 colpi di pistola e, al momento, sarebbe ancora ricoverato in ospedale in prognosi riservata.
Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Clusone hanno avviato le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Dopo aver identificato i due ragazzi – entrambi di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e irregolari – i militari si starebbero concentrando sulle motivazioni che hanno dato origine alla sparatoria. Durante le prime perlustrazioni, avrebbero trovato una pistola (non quella che ha sparato), un grosso coltello, un bilancino di precisione e un cellulare. Tali elementi, secondo gli inquirenti, permetterebbero di inquadrare l'accaduto nell’ambito dello spaccio.