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Come la destra sta strumentalizzando gli influencer per attaccare il sindaco Sala sul tema sicurezza a Milano

Una trentina di influencer sono scesi in piazza della Scala a Milano per manifestare contro “questa Milano allo sbaraglio”. Tra loro c’era Michelle Comi che ha sostenuto di essere costretta a girare giorno e notte con un body-guard perché vittima di molestie e scippi e di aver lasciato il capoluogo meneghino. Parole riprese da Riccardo De Corato, deputato in forza a Fratelli d’Italia, per attaccare il sindaco Sala e il centrosinistra sul tema sicurezza.
A cura di Ilaria Quattrone
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Due giorni fa, una trentina di influencer sono scesi in piazza della Scala a Milano per manifestare contro "questa Milano allo sbaraglio". Tra loro c'erano Max Felicitas, Lorenzo Ruzza e Michelle Comi. Quest'ultima ha sostenuto di essere costretta a girare giorno e notte con un body-guard perché vittima di molestie e scippi e di aver lasciato il capoluogo meneghino. Parole che sono state subito riprese da Riccardo De Corato, deputato in forza a Fratelli d'Italia, passato alla storia come l'ex vicesindaco sceriffo di Milano.

Quello di De Corato, e in generale della destra meloniana, è un tentativo, neppure tanto velato, di strumentalizzare la protesta degli influencer per attaccare, ancora una volta, il sindaco Beppe Sala e in generale il centro sinistra sul tema sicurezza. Tema che sui social riscuote sempre un certo successo: alcuni influencer infatti lo hanno cavalcato anche per aumentare il proprio engagement (almeno in un caso perfino inventando un'aggressione). Ancora nel gli ultimi anni sono nate pagine la cui principale attività è condividere foto e video di presunti reati commessi in città. Un modus, che funziona così bene tanto da consentire di monetizzare la loro attività.

Non è, poi, la prima volta che esponenti di destra sfruttano le denunce (spesso non presentate poi all'autorità giudiziaria) di influencer e pagine social per mettersi in mostra: l'ex europarlamentare Angelo Ciocca, ad esempio, si fece riprendere proprio mentre partecipava a una ronda anti-borseggiatrici organizzata dall'account Comitato per la sicurezza per Milano.

Nessuno mette in dubbio che le persone che hanno protestato e i cittadini vittime di violenza non siano legittimati a manifestare di sentirsi insicuri. Stando agli ultimi dati dell'Indice della Criminalità 2024 stilato da Lab24 del Sole24Ore, Milano è al primo posto per reati denunciati. Questo dimostra che il capoluogo lombardo è la città italiana in cui si denuncia di più, ma non significa che ci sono più reati rispetto ad altre città. Semplicemente che i cittadini si rivolgono più spesso alle forze dell’ordine.

Lo stesso Lab24 specifica che "il peso delle aree metropolitane (e delle città più turistiche) non deve stupire: a Milano e Roma vive circa il 13% della popolazione italiane e sulla frequenza degli illeciti gioca un ruolo chiave la presenza di visitatori e city users che spesso diventano bersaglio di reati predatori, come furti o rapine, andando ad alimentare le statistiche”.

Alla luce di questo, è chiaro il maldestro tentativo della destra di utilizzare la protesta degli influencer, invece di guardare ai dati reali, per tirare acqua al proprio mulino. Probabilmente anche in vista delle elezioni comunali del 2027 e le regionali del 2028 dove Fratelli d'Italia, stando a quanto rivelato a Fanpage.it da fonti vicine al centrodestra, sta cercando di capire con Lega e Forza Italia quali poltrone dividersi tra governo regionale e comunale. A maggior ragione perché, a differenza delle precedenti elezioni e in base ai sondaggi nazionali, il partito di Giorgia Meloni non vuole stare in disparte.

Stupisce ancora meno che a farlo sia proprio De Corato: non solo per il suo passato da vicesindaco di Milano, ruolo con cui conquistò il soprannome di "vicesindaco sceriffo", ma anche e soprattutto perché – sempre secondo quanto rivelato a Fanpage.it – potrebbe addirittura essere tra i papabili al ruolo di candidato sindaco nel 2027. Ovviamentee se Giorgia Meloni, che deciderà il nome del prossimo candidato, sarà d'accordo.

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Giornalista professionista da novembre 2021 e vice capo area della cronaca di Milano di Fanpage.it. Scrivo di cronaca nera e giudiziaria, ma prevalentemente di temi sociali, in particolare: condizioni carceri e Cpr, disagio minorile e tematiche legate al mondo del lavoro.
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