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Clochard si fa convincere da un altro senza tetto a dormire nella sua tenda, ma la violenta due volte

Una clochard di 57 anni è stata violentata da un altro senza tetto. Questo le aveva offerto un riparo per la notte nella sua tenda da campeggio. Rimasti soli, l’avrebbe violentata due volte.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una 57enne originaria di Sondrio ha denunciato alla polizia di aver subito una violenza sessuale nella notte tra venerdì e sabato 29 aprile. Agganciata da un clochard nei pressi di uno dei monumenti davanti all'ingresso della stazione Centrale di Milano, si sarebbe fatta convincere a dormire nella sua tenda da campeggio in piazza Carbonari, a un chilometro e mezzo di distanza. Credendo di aver trovato un tetto per la notte, la 57enne è stata invece violentata da quel giovane che le aveva offerto aiuto. Diverse ore dopo è riuscita ad attirare l'attenzione di un ragazzo che stava passeggiando con il cane e a convincerlo a chiamare il 112.

La notte nella tenda da campeggio

La 57enne dorme spesso per strada e ha alle spalle alcuni precedenti. Ha gravi problemi di salute, al punto che riesce a camminare solo con l'uso del bastone. Non è raro trovarla sul piazzale di fronte alla stazione Centrale mentre chiede qualche soldo per mangiare.

Si trovava lì anche venerdì scorso, quando un altro clochard le si è avvicinata. Agli agenti di polizia lo ha descritto come un africano sulla trentina, con capelli ricci e giubbotto verde. Il giovane le offre un riparo per la notte sotto la sua tenda da campeggio sistemata in piazza Carbonari, a un chilometro e mezzo di distanza.

I due raggiungono la tenda in tram e si sistemano su una coperta sudicia. Qui, secondo quanto raccontato dalla vittima, sarebbe scattata l'aggressione. All'inizio avrebbe provato a respingere le prime effusioni, supplicandolo di fermarsi anche considerate le sue condizioni fisiche. Nonostante questo, è stata immobilizzata, denudata e violentata due volte.

La denuncia

La 57enne ha spiegato di essere rimasta ostaggio dentro la tenda fino all'alba. Poi, sarebbe arrivato un secondo clochard. Il 30enne, a quel punto, gliel'avrebbe "ceduta" come se fosse un oggetto. Il secondo arrivato, probabilmente originario dell'Europa dell'est, non le avrebbe fatto nulla di male.

Rimasta sola per diverso tempo, la donna è infine riuscita ad attirare l'attenzione di un ragazzo che stava portando a spasso il cane, convincendolo a chiamare il 112. Raggiunta dai poliziotti di una volante, è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli dove gli esami hanno riscontrato gli abusi subiti. Sul caso sono ancora in corso le indagini della polizia, coordinate dalla pm Rosaria Stagnaro.

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