Chi era Mamadou Touré, l’operaio morto schiacciato da un tornio a Monza: si indaga su possibili guasti al macchinario

Si chiamava Mamadou Touré e aveva 48 anni l'operaio che ieri mattina è morto dopo essere stato schiacciato da un tornio mentre lavorava nella ditta Gusmar di Monza, storica azienda produttrice di valvole industriali. L'uomo, sposato e padre di quattro figli, era un cittadino italiano originario della Guinea. Dal 2012 viveva a Lesmo, in provincia di Monza, insieme al resto della famiglia. La sindaca della città, Sara Dossola, ha preso i contatti con i parenti per porgere loro le condoglianze.
L'incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 8 settembre. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, l'operaio stava lavorando nel capannone di via Angelo Mauri e aveva appena fatto cambio di mansione con un altro collega quando, poco prima delle 11:00, la leva del tornio al quale stava lavorando è scattata e lo ha colpito in pieno volto. L'impatto della barra metallica sulla testa gli ha causato un trauma da schiacciamento. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi, mobilitati dalla centrale operativa dell'Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza (Areu) della Lombardia. Touré è morto sul colpo: gli operatori del 118, arrivati sul posto con un'ambulanza a un'auto medica, l'hanno trovato in arresto cardiocircolatorio e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul caso stanno indagando gli agenti della questura di Monza e i tecnici dell'Ats (Agenzia di Tutela della Salute), che stanno svolgendo approfondimenti su eventuali malfunzionamenti del tornio, che è stato messo sotto sequestro.