video suggerito
video suggerito

Chi era il 23enne morto gettandosi nel vuoto dopo aver assunto cannabis: l’ipotesi della sostanza sintetica

Erhan Hacımustafaoğlu è il 23enne che si è tolto la vita gettandosi dalla finestra di un B&b di Milano dopo aver assunto cannabis light. Il sospetto degli inquirenti è che all’interno ci fosse una sostanza sintetica.
A cura di Giulia Ghirardi
8 CONDIVISIONI
Erhan Hacımustafaoğlu, il 23enne di origini turche che si è tolto la vita gettandosi dalla finestra dopo aver assunto cannabis light
Erhan Hacımustafaoğlu, il 23enne di origini turche che si è tolto la vita gettandosi dalla finestra dopo aver assunto cannabis light

Si chiamava Erhan Hacımustafaoğlu, il 23enne di origini turche che lo scorso 28 novembre si è tolto la vita gettandosi dalla finestra al secondo piano di un B&b di Milano. Sul caso, il pm Giovanni Tarzia ha aperto un'inchiesta, ipotizzando il reato di morte derivata da un’altra condotta illecita. Questo perché, poco prima di togliersi la vita, il ragazzo – studente di medicina – aveva assunto della presunta cannabis light. Tuttavia, secondo quanto appreso da Fanpage.it, il sospetto degli inquirenti è che all'interno ci fosse un'altra sostanza non conforme alla tipologia venduta.

La ricostruzione della vicenda

La vicenda risale a venerdì 28 novembre quando il 23enne avrebbe acquistato della cannabis legale in un negozio di Firenze in compagnia del fratello. I due si sarebbero poi diretti a un B&b in via Antonio Da Recanate, a due passi dalla stazione Centrale di Milano, per trascorrere il weekend nel capoluogo lombardo. È lì che i fratelli avrebbero poi consumato la cannabis light acquistata qualche ora prima.

Stando a quanto riferito dal fratello, subito dopo l'assunzione Hacımustafaoğlu avrebbe, però, cominciato a dire frasi senza senso come se fosse in preda ad allucinazioni. Poi, senza alcun apparente motivo, il 23enne si sarebbe lanciato dalla finestra del secondo piano.

Le indagini e i sospetti

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato che hanno svolto tutti i rilievi necessari per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. Del caso è stata subito informata la procura di Milano che ha aperto un fascicolo d'indagine: il capo d'imputazione è morte in conseguenza di altro reato. Inoltre, il pm Giovanni Tarzia ha disposto l'autopsia e gli esami tossicologici sul corpo del ragazzo.

Nel frattempo, la Procura di Firenze ha aperto un'altra un'indagine parallela per spaccio di sostanze stupefacenti, così da comprendere se la cannabis fosse effettivamente a norma o, invece, tagliata con qualche sostanza non conforme alla tipologia venduta. Per farlo, gli investigatori hanno già sequestrato una decina di chili della stessa sostanza acquistata da Hacımustafaoğlu. Stando ai primi accertamenti, sembrerebbe che all'interno ci fosse una sostanza sintetica con effetti simili a quelli delle anfetamine.

Nel frattempo, il titolare del negozio fiorentino, un uomo di 38 anni assistito dall'avvocato Iacopo Scaffai, ha già riferito di averla acquistata legalmente in una fiera a Praga e ha fornito tutta la documentazione fiscale che ne dimostrerebbe la transazione.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views