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Chi era Davide Fadenti, il maresciallo dei carabinieri di Pavia morto schiacciato dalla portiera del suo furgone

Davide Fadenti è morto nel tardo pomeriggio del 15 ottobre a Cremosano (Cremona). Il 52enne, maresciallo maggiore dei carabinieri di Pavia, è rimasto schiacciato dalla portiera del suo furgone dopo aver urtato un palo della luce.
A cura di Enrico Spaccini
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Davide Fadenti (foto da Facebook)
Davide Fadenti (foto da Facebook)

Si chiamava Davide Fadenti, l'uomo che nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 15 ottobre, è morto in seguito a un incidente nei pressi del cimitero di Cremosano (in provincia di Cremona). Stando a quanto ricostruito, il 52enne, maresciallo maggiore dei carabinieri di Pavia, stava portando a passeggio i suoi cani quando si è accorto di non aver inserito il freno a mano del furgone. Il veicolo ha iniziato a muoversi e, mentre provava a risalire, Fadenti è rimasto schiacciato tra la portiera e un palo della luce. All'arrivo dei soccorsi, allertati da un passante, il 52enne era ormai deceduto. "È stato punto di riferimento come militare addetto ai rilievi tecnici e al repertamento, in particolare nei casi di crimini violenti", si legge nella nota pubblicata dall'Arma pavese, "continueremo con lo stesso impegno la tua missione. Grazie Davide".

Fadenti era entrato nell'Arma dei carabinieri nel 2000 e dal 2005 era in servizio nella provincia di Pavia. In particolare, dal 2015 faceva parte del nucleo Investigativo e da maresciallo maggiore si occupava soprattutto dei reati da ‘Codice Rosso' per violenza domestica e di genere. L'incidente si è verificato intorno alle 19 del 15 ottobre nei pressi del cimitero di Cremosano, mentre il 52enne stava portando a spasso i cani come era solito fare.

Una volta sceso dal furgone, il mezzo avrebbe iniziato a muoversi da solo. Fadenti si sarebbe reso conto di aver dimenticato di inserire il freno a mano, così lo avrebbe rincorso per provare a fermarlo. Mentre cercava di risalire, la portiera ha urtato contro un palo della luce e, chiudendosi di scatto, ha schiacciato il 52enne. Un passante ha chiamato i soccorsi, ma all'arrivo dell'ambulanza della Croce Verde per lui non c'era altro da fare se non constatare il decesso.

"I carabinieri del comando provinciale di Pavia e gli amici del nucleo investigativo di Pavia si stringono ora attorno alla famiglia facendo sentire tutta la loro vicinanza e il loro affetto", si legge nella nota pubblicata dall'Arma, "un messaggio corre ora nei corridoi del suo reparto: ‘Continueremo con lo stesso impegno la tua missione. Grazie Davide'".

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