Chi è Mohamet Redami, l’uomo che ha confessato di aver ucciso la moglie Emilia Nobili

Si chiama Mohamet Redami, l'uomo di 65 anni che ha confessato di aver ucciso la moglie Emilia Nobili. La donna aveva 75 anni ed era una professoressa di Lettere, che da diverso in tempo era in pensione. Il femminicidio è avvenuto giovedì 31 luglio e nell'abitazione della vittima, che si trova a Poggiridenti. Si tratta di un comune della Valtellina, in provincia di Sondrio. Dagli accertamenti è emerso che il marito era stato già denunciato per maltrattamenti e l'ultima denuncia risalirebbe a un mese fa.
Non solo. Nei suoi confronti risulterebbe un arresto per maltrattamenti in famiglia: il 65enne, infatti, era stato denunciato il 16 ottobre scorso dai carabinieri perché ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni proprio nei confronti della moglie. Due giorni dopo, il 18 ottobre, gli era stata notificata la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa famiglia e il divieto di avvicinamento proprio a Nobili. E proprio il 18 ottobre ha violato il provvedimento e, per questo motivo, era stato arrestato e portato in carcere.
Ad aprile 2025 era arrivata la condanna a un anno e sei mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena e quindi contestuale liberazione. E un mese fa, la donna lo aveva nuovamente denunciato. L'uomo era comunque tornato a vivere a casa della donna. Tre giorni fa, il delitto. Il 65enne è andato via da casa ed è stato fermato dai carabinieri di Lecco per un controllo di routine. E a loro ha confessato di aver accoltellato e ucciso la moglie.
I militari hanno così trovato il corpo della donna. Poco più lontano, l'arma e i vestiti che l'uomo aveva addosso quando l'ha uccisa. L'uomo adesso si trova in carcere a Lecco. Dovrebbe poi essere spostato in quello di Sondrio. Nella giornata di oggi invece dovrebbe essere disposta l'autopsia sul corpo della vittima.