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News sull'omicidio di Yana Malayko

Chi è Dumitru Stratan, l’ex fidanzato di Yana Malayko accusato di averla uccisa

Moldavo, Dumitru Stratan ha 33 anni ed è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo gli investigatori, è stato lui a uccidere la sua ex fidanzata Yana Malayko.
A cura di Enrico Spaccini
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Un carattere irascibile, possessivo, senza un lavoro fisso. Chi conosce Dumitru Stratan lo descrive così, come un ragazzo che non ha mai accettato la fine della relazione avuta con Yana Malayko, la 23enne ucraina scomparsa e che gli inquirenti pensano sia stata uccisa proprio dal 33enne moldavo. Lui al momento si trova in carcere a Mantova. Il gip, Antonio Serra Cassano, ha già confermato il fermo mentre Stratan continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere.

Chi è Dumitru Stratan e come ha conosciuto Yana Malayko

Stratan da diverso tempo non ha un vero e proprio lavoro, ma aiuta quando può la sorella Cristina a gestire l'Event Coffee. In quel bar, in piazzale Resistenza a Castiglione delle Stiviere (Mantova), lavora anche Malayko.

Stratan l'aveva conosciuta qualche anno fa, se n'è innamorato e si sono messi insieme. Lui però, stando ai racconti delle amiche di Malayko, era troppo geloso, possessivo. Lei invece voleva più autonomia, voleva essere libera, e per questo la relazione si era interrotta dopo 3 anni.

La mancata accettazione della rottura

Per il 33enne, però, non era ancora finita del tutto. Più volte avrebbe cercato di convincerla a darsi un'altra opportunità, ma lei avrebbe sempre rifiutato. Per un certo periodo di tempo convivevano nello stesso palazzo dove sta il bar, ma quando si sono lasciati Malayko è andata via e si è fatta ospitare da Cristina in un altro appartamento di quel palazzo.

L'ultimo avvistamento dopo la scomparsa della ragazza

L'ultima volta che Stratan è stato visto prima della scomparsa di Malayko, risale alla sera di giovedì 19 gennaio. Alcune telecamere lo hanno ripreso mentre carica un grosso sacco nero nella sua auto e un agricoltore ha raccontato di averlo aiutato nella notte perché si era impantanato nelle campagne in località Valle, vicino al confine con la provincia di Brescia, con la sua Mercedes.

Con questi elementi, mentre ancora si cerca il cadavere di Malayko e la presunta arma del delitto, i sospetti degli investigatori sono ricaduti subito su di lui. Resta ancora un mistero il ritrovamento della Fiat 500 bianca di Malayko vicina a quella abbandonata di Stratan.

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