Caso di febbre West Nile a Varese, grave un uomo di 80 anni punto da una zanzara in un bosco

Un caso di West Nile è stato diagnosticato all'ospedale di Busto Arsizio (Varese). Un 80enne residente a Carnago è arrivato al Pronto Soccorso nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 26 settembre, accusando sonnolenza e febbre alta. Scartata l'ipotesi che potesse trattarsi di un caso di disidratazione, frequente negli anziani, il paziente è stato sottoposto immediatamente ai test per l'individuazione del virus West Nile, o Febbre del Nilo.
I campioni sono stati quindi subito inviati all'ospedale Sacco di Milano per le analisi, che hanno confermato la diagnosi. L'80enne è stato così immediatamente ricoverato nel reparto infettivi, la prognosi è riservata: il quadro clinico è grave, in virtù di patologie pregresse, ma l'anziano non è fortunatamente in pericolo di vita. Secondo quanto riferito dalla figlia ai medici, l'uomo sarebbe stato punto in un'area boschiva vicina all'aeroporto di Malpensa dove in mattinata l'80enne, che da tempo coltiva la passione del modellismo, si è recato per far volare un aeroplanino. Poche ore dopo ha accusato i sintomi del contagio.
Asst Valle Olona ha di conseguenza immediatamente allertato Ats Insubria, che ha avviato i protocolli previsti per la disinfestazione dell'area. È il 30esimo caso registrato in Lombardia nel 2025 (503 in tutta Italia).
I sintomi del virus West Nile
Il virus del West Nile, o Febbre del Nilo occidentale, viene solitamente diffuso da una puntura di zanzara infetta (generalmente del genere Culex). L'infezione è spesso asintomatica – circa l’80 per cento delle persone (4 casi su 5) non manifesta sintomi evidenti. Nel restante 20 per cento dei casi, l’infezione può tuttavia manifestarsi con sintomi generalmente lievi, simili a quelli influenzali, che tendono a risolversi spontaneamente entro pochi giorni. Questi sintomi possono includere febbre, mal di testa, nausea, vomito, dolori muscolari o articolari, stanchezza, eruzioni cutanee e ingrossamento dei linfonodi. I sintomi più severi si manifestano in media in meno dell’1 per cento dei casi e possono includere febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista o torpore, fino a paralisi e coma. Nei casi più gravi può insorgere un’encefalite (un’infiammazione del cervello), una complicanza neurologica potenzialmente letale. Gli anziani, gli immunodepressi e le persone con condizioni di salute preesistenti (come diabete e ipertensione) tendono tuttavia a sviluppare una malattia più grave.