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Caos vaccini antinfluenzali in Lombardia: la Regione perde 150mila dosi per una fornitura saltata

In Lombardia prosegue l’odissea legata ai vaccini antinfluenzali. La Regione ha perso 150mila dosi: erano quelle provenienti dall’India e che avrebbe dovuto procurare la società Studio Dr. Mark & Dr. D’amico Srl, un piccolo studio dentistico di Bolzano, tramite un intermediario turco. La fornitura è saltata: la centrale acquisti regionale Aria sta valutando di procedere a una causa per danni contro la società. Intanto però i Cinque stelle preparano una mozione per chiedere le dimissioni di tutti i vertici coinvolti nella vicenda.
A cura di Giulio Cavalli
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Regione Lombardia perde altri 150mila vaccini antinfluenzali che avrebbero dovuto esserci e invece non ci sono più. Sono i vaccini che avrebbe dovuto procurare la società Studio Dr. Mark & Dr. D’amico Srl che si era aggiudicata la decima gara della confusa rincorsa con cui Regione Lombardia prova (e non riesce) ad accaparrarsi le dosi da garantire almeno alla fascia più esposta della popolazione. Un bando lampo, quello dei 150mila vaccini, che è rimasto aperto solo 24 ore (ma dalla centrale d’acquisti regionale Aria fanno sapere che le modalità sono dovute allo stato d’emergenza) e che aveva fatto subito discutere dopo che si è scoperto che un piccolo studio dentistico di Bolzano aveva vinto la fornitura promettendo dei vaccini provenienti dall’India attraverso un intermediario turco e nonostante la società non avesse nemmeno i requisiti per partecipare al bando. La società, tra l’altro, è nata da poco più di un mese con un atto costitutivo siglato a Bolzano il 30 settembre 2020, giusto qualche settimana prima di aggiudicarsi il bando di Regione Lombardia.

La società che aveva vinto il bando si è ritirata

Appena la notizia è venuta allo scoperto si sono mossi l’Ordine dei medici, la Guardia di Finanza di Bolzano e i Carabinieri del Nas di Trento che hanno sanzionato con 6mila euro la società del dentista perché non iscritta al registro degli intermediari di farmaci del ministero della Salute (e in Regione Lombardia non se ne era accorto nessuno). Le ultime notizie dicono che ormai il prodotto non è più disponibile e la società Studio Dr. Mark & Dr. D’amico Srl fa sapere attraverso il proprio legale di non avere più intenzione “di sottoscrivere la convenzione avendo riscontrato che le condizioni contrattuali ivi contenute sono sostanzialmente diverse e molto più onerose rispetto a quelle che avrebbero dovuto essere sulla base di quanto inizialmente da voi indicato in sede di bando”. Da parte sua Aria, per conto di Regione Lombardia, sta valutando di procedere a una causa per danni contro la società per la mancata fornitura.

Il M5s prepara mozione per chiedere le dimissioni delle persone coinvolte

"Una cosa incredibile – dice a Fanpage.it il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Piccirillo – Una procedura negoziata senza basi e in violazione del procedimento. Mancavano i requisiti minimi di ammissione, inesistenti fin dall’inizio. In più Aria ha preparato un’aggiudicazione al rialzo, proprio di questi tempi, proprio mentre si dice di non lucrare sulla salute. Stiamo preparando per i prossimi giorni una mozione con cui chiediamo le immediate dimissioni di tutti i vertici coinvolti. Ha ragione Davigo: la Prima Repubblica non è mai finita, qui non hanno smesso di rubare ma hanno semplicemente smesso di vergognarsi. Per questa compravendita già la settimana scorsa ho preparato un esposto a Anac (Autorità nazionale anticorruzione, ndr)". Intanto rimane il fatto che 150mila vaccini che avrebbero dovuto essere già arrivati, a disposizione dell’Agenzia per la tutela della salute (Ats) di Bergamo che li avrebbe poi distribuiti, non ci sono. E la campagna vaccinale antinfluenzale annunciata in pompa magna continua a mostrare evidenti e preoccupanti lacune.

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