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Calci e pugni al commesso per rubare nel negozio di paese, denunciati otto ragazzini

Sono entrati nel negozio di alimentari per rubare la merce dagli scaffali. Notati dal commesso hanno iniziato a picchiarlo con calci e pugni facendolo finire in ospedale. Per otto minorenni della provincia di Brescia è scattata la denuncia per rapina aggravata.
A cura di Fabio Pellaco
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Immagine di repertorio
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Entrano in gruppo in un negozio di Rezzato, nel Bresciano, e aggrediscono a calci e pugni il commesso per rubare. Otto ragazzini minorenni, tutti tra i 15 e i 16 anni, sono stati denunciati a piede libero dalla Procura dei Minori con l'accusa di rapina aggravata in concorso.

Hanno picchiato il commesso per rubare dagli scaffali

Il fatto è avvenuto il 4 ottobre ma è stato reso noto dalla Polizia Locale solo nei giorni scorsi, al termine degli accertamenti che hanno permesso di individuare tutte le persone coinvolte. Intorno alle 14.30 i ragazzi sono entrati dentro un negozio di alimentari del centro cominciando a chiedere i prezzi della merce esposta per distrarre il commesso, in quel momento da solo.

Nel mentre, uno dei ragazzi ha preso dagli scaffali alcuni prodotti e nascondendoli sotto il giubbotto ha tentato di guadagnare l'uscita, ma è stato visto dal negoziante che lo ha fatto rientrare e gli ha intimato di pagare la merce. In risposta, il ragazzo ha iniziato ad aggredirlo con calci e pugni in testa, aiutato da altri due compagni.

Gli altri cinque giovanissimi hanno approfittato del momento per arraffare quanto hanno potuto e fuggire facendo perdere le proprie tracce. Alcuni passanti hanno notato quanto stava avvenendo all'interno del negozio e hanno dato l'allarme. I volontari del 118, arrivati sul posto, hanno soccorso l'uomo e lo hanno trasferito in ospedale da dove è stato dimesso con dieci giorni di prognosi per le ferite riportate durante il pestaggio.

Rintracciati dalla Polizia grazie alle telecamere

Agli agenti della Polizia Locale sono serviti alcuni giorni per identificare tutti i responsabili grazie alle dichiarazioni dei testimoni e alle telecamere di videosorveglianza del negozio. I ragazzi erano entrati a volto scoperto e quindi erano perfettamente riconoscibili. Inoltre, sembrerebbe che i ragazzi, di nazionalità italiana e straniera, si fossero accordati già il pomeriggio precedente per rubare all'interno dell'esercizio commerciale.

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